Anna Costanzo strangolata col filo del pc: fermato il marito Alberto Novembri

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Febbraio 2017 - 19:16 OLTRE 6 MESI FA

PORTO SANTO STEFANO – Anna Costanzo, 68 anni, è stata strangolata dal marito, Alberto Novembri, con il filo di un pc nel suo appartamento al secondo piano di un condominio nel quartiere Pozzarello, a Porto Santo Stefano, nel Comune dell’Argentario. L’omicidio è avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì 16 febbraio. Il corpo della donna è stato ritrovato riverso sul pavimento dell’appartamento verso le 7,30 di mattina.

Il marito, Alberto Novembri, ha confessato subito dopo il delitto, telefonando ad un amico. Dopodiché si è reso irreperibile per alcune ore, fino a quando i militari sono riusciti a scovarlo a bordo del treno Roma-Pisa. Ora Alberto Novembri è in carcere con l’accusa di omicidio volontario aggravato dal vincolo della parentela. “Ho fatto una sciocchezza” ha detto l’uomo agli agenti che lo hanno fermato in treno.

“È stato un raptus di follia”, ha detto Roberto Cerboni, avvocato di Alberto Novembri. “Novembri ha confessato tutto durante l’interrogatorio con il pm — ha affermato il legale — non è una persona che si nasconde. È prostrato e disperato di fronte a questa tragedia”.

Sul movente il legale osserva: “Credo che ci fosse latente una depressione da parte della donna, dovuta probabilmente ai rapporti con i suoi figli. Ma – ripete – è stato un attimo di follia. L’uomo stava infatti venendo a Grosseto per costituirsi”. L’avvocato ha anche ricostruito le ore trascorse da Novembri dopo l’omicidio: “È andato subito a Roma nella serata di mercoledì, poi è tornato a Grosseto e ha passato la notte alla stazione, al freddo. Giovedì mattina è tornato a Roma e poi ha deciso di tornare a Grosseto per costituirsi. È stato lui a dare indicazioni alle forze dell’ordine che l’hanno fermato a Capalbio”.