Gare truccate, 13 milioni di multe a quattro compagnie assicurative

Pubblicato il 3 Ottobre 2011 - 18:00 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 3 OTT – L’Antitrust ha inflitto multe per un totale di oltre 13 milioni di euro a tre compagnie di assicurazione e a un’agenzia plruimandataria per essersi spartite le gare per la copertura della responsabilità civile nella sanità della Campania. Le 3 società sono Gerling, Faro, Navale (gruppo Unipol) e Primogest.

Nel dettaglio, le sanzioni ammontano a circa 5,8 milioni di euro per Hdi Gerling (gruppo multinazionale tedesco Talanx), due milioni per Faro, circa 5,4 milioni per Navale e 228mila euro per l’agenzia plurimandataria Primogest.  

I quattro soggetti, informa una nota dell’Autorità, sono stati sanzionati per avere attuato dal 2003 alla fine del 2008 un’unica e complessa intesa per spartirsi le varie procedure di affidamento di servizi assicurativi rami Responsabilità Civile Terzi (RCT) e Responsabilità Civile Operatori (RCO), decise da Aziende sanitarie locali e aziende ospedaliere campane.

”Si tratta di un’intesa molto grave – dichiara il Presidente dell’Antitrust Antonio Catricalà – sia perché riguarda la partecipazione coordinata a gare d’appalto in un comparto particolarmente sensibile, come la copertura assicurativa sui rischi sanitari, sia per l’alto numero di enti pubblici e gare coinvolte, sia, infine, per la durata. Avevo avvertito che la sanità non poteva essere considerata l’albero della cuccagna”.

Gerling è una compagnia assicurativa del gruppo Talanx AG, primario gruppo assicurativo tedesco attivo in tutti i rami a livello mondiale, Faro è una società italiana che è stata attiva in diversi rami assicurativi e ora è in liquidazione coatta amministrativa mentre Navale all’epoca dei fatti faceva parte del gruppo Unipol, ed è stata incorporata in Ugf nel 2011.

Il cartello, che ha riguardato numerose gare, è stato realizzato attraverso l’uso anticoncorrenziale della coassicurazione (sia prima che successivamente alla aggiudicazione della gara) e il coordinamento nella partecipazione alle gare attraverso lo scambio di lotti, contatti/scambi di informazioni tra compagnie.

Secondo l’Antitrust l’intesa ha consentito alle imprese partecipanti la ripartizione delle quote di partecipazione anche attraverso i meccanismi della disdetta e successivo subentro, evitando così il confronto competitivo e mantenendo nel tempo una certa stabilità dei servizi erogati.

L’agente plurimandatario, Primogest, ha assunto il ruolo attivo di soggetto che coordinava la fase preparatoria alla partecipazione alla gara e quella successiva nel caso di disdetta e subentro, con il risultato di mantenere il rapporto con gli enti sanitari, massimizzare le commissioni e godere del diritto di prelazione su eventuali partecipazioni a future gare con le compagnie stesse.