Antonio Marinella, disoccupato con tre figli: “Vendo un rene”

Antonio Marinella, disoccupato con tre figli: “Vendo un rene”

AVELLINO – Disoccupato a 46 anni e con tre figli, non riesce a trovare lavoro e mette in vendita un rene. Succede ad Avellino. La storia, riferita da Luigi Pisano per il Mattino, è quella di Antonio Marinella, con una moglie lavoratrice precaria e tre figli piccoli.

Antonio le ha provate tutte: è salito per protesta su una gru, minacciando il suicidio. Si è cosparso di benzina, tentando di darsi fuoco con una bottiglietta di liquido infiammabile davanti al Comune di Avellino.

In tutte le precedenti proteste qualcuno è riuscito a farlo desistere. Ma adesso pare ancora più esasperato:

“Se, a breve, non dovessi trovare un lavoro sarei pronto anche a vendere un rene, al momento l’unico modo per far vivere dignitosamente la mia famiglia. Anzi, lascio già il mio numero di cellulare: 347-9095313″.

Ormai vive da sua suocera, e lo stipendio della moglie, 600 euro, serve a mantenere tutta la famiglia.

“Finora sono stato preso in giro. Mi hanno solo riempito di chiacchiere, ma nulla di concreto. Una città che non mantiene le promesse. Ho 46 anni e da cinque non lavoro più, nemmeno saltuariamente come facevo ad Irpiniambiente. Abito da mia suocera, seppur in una casa ai limiti della vivibilità, altrimenti avrei dovuto dormire in auto. Ho tre bocche da sfamare e mia moglie lavora part time, appena tre ore al giorno, con uno stipendio misero di 600 euro. Ho dato vita a tante proteste dettate dalla disperazione”.