Anziani rapinati a Gonars: gli rubano i soldi per il funerale

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Luglio 2016 - 05:40 OLTRE 6 MESI FA
Anziani rapinati a Gonars: gli rubano i soldi per il funerale

Anziani rapinati a Gonars: gli rubano i soldi per il funerale

UDINE – Una coppia di anziani di Gonars, in provincia di Udine, è stata derubata dei risparmi di una vita che nascondeva dentro casa. Il ladro è entrato in azione sabato 23 luglio, quando ha derubato la coppia di anziani nella loro casa, non sapendo perà che i soldi erano destinati dai due vecchietti a coprire le spese del loro funerale.

Paola Treppo sul Gazzettino scrive che il ladro è entrato in casa poco dopo le 9 di sabato mattina a Gonars e poi si è fatto aprire raggirando l’anziana:

“Raggiunge la camera da letto, ruba una cornice d’argento che si trovava su un comò, mette un po’ in disordine la stanza e poi esce dalla finestra. Poi si presenta sull’uscio dell’abitazione, come nulla fosse. Suona il campanello e la signora apre. L’uomo a quel punto, le mostra la cornice d’argento che aveva sottratto poco prima e le dice: «È sua? Guardi che qui ci sono stati i ladri!». L’anziana signora ovviamente riconosce la cornice e si fa convincere dal malvivente ad “aiutarla” a vedere se dalla sua casa erano scomparse altre cose, soldi o beni di valore.

Così la donna lo accompagna nel punto in cui ha nascosto i soldi, circa 15mila euro. Meno male, ci sono. Ma per poco. Il ladro, a quel punto, infatti, li ruba tutti e scappa. La signora resta di sasso e chiama i parenti; nel borgo la notizia circola in un lampo e la comunità del paese è sconvolta dalla modalità con cui è stata raggirata l’anziana. Una famiglia semplice, per bene, dai saldi valori, molto amata e rispettata, in paese.

Quelli rubati, tra l’altro, confida un amico della coppia, erano i soldi messi da parte per il funerale, come usano fare le persone non più giovani, per non “lasciare nulla in sospeso”, dopo la loro morte. E nella stessa borgata, a quanto pare, un’altra casa è stata presa di mira nella prima mattina di oggi, sabato 23 luglio. Tutti indignati, insomma, e grande solidarietà alla coppia di anziani”.