Appalti Enac, Marini: 'Mi sento diffamata e calunniata'

Pubblicato il 3 Luglio 2011 - 16:30 OLTRE 6 MESI FA

PERUGIA – Si sente ''diffamata'' e ''calunniata'', la presidente dell'Umbria, Catiuscia Marini, per essere stata tirata in ballo ieri dai resoconti giornalistici che si riferiscono all'inchiesta della procura di Roma sugli appalti dell'Enac: cosi' oggi la stessa presidente, in un'intervista al telegiornale regionale della Rai dell'Umbria, ha voluto ribadire la propria ''disponibilita' ad essere ascoltata dai pubblici ministeri'' titolari dell'inchiesta.

La Marini (che non risulta indagata) ai microfoni del Tg regionale Rai ha detto di sentirsi ''diffamata come cittadina e come presidente della giunta regionale dell'Umbria'', tornando a specificare (come avevano fatto ieri, in un comunicato, i suoi avvocati, Ghirga e Ciardullo) di ''non aver mai conosciuto'' le persone indagate. ''Mi sento calunniata per un reato mai commesso'', ha aggiunto la presidente umbra, specificando che tutte le sue informazioni sull'inchiesta Enac ''derivano da stampa e televisioni''.

''Siccome pero' sono la presidente di una giunta regionale – ha tenuto a sottolineare la Marini – e siccome onesta' e trasparenza sono la base e la garanzia della mia azione di governo, e' importante parlare con i pubblici ministeri interessati, al colloquio con i quali rinnovo la mia disponibilita'''.