Arianna Flagiello, fidanzato a processo per istigazione al suicidio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Novembre 2016 - 10:33 OLTRE 6 MESI FA
Arianna Flagiello, fidanzato a processo per istigazione al suicidio

Arianna Flagiello, fidanzato a processo per istigazione al suicidio

NAPOLI – Arianna Flagiello, fidanzato a processo per istigazione al suicidio. Insomma secondo i pm quando si lasciò cadere nel vuoto, lanciandosi dal balcone al quarto pianto della sua casa in via Montedonzelli a Napoli, Arianna lo fece esasperata e istigata dal fidanzato. È questa la conclusione della Procura di Napoli sul caso della giovane donna morta il 19 agosto 2015 nel quartiere Arenella.

Il sostituto procuratore Lucio Giugliano ha chiuso le indagini preliminari formulando nei confronti del ragazzo 33enne vomerese compagno di Arianna, le pesanti accuse di maltrattamenti e istigazione al suicidio. Per gli inquirenti, calci, pizzichi, buffetti, tirate di capelli sarebbero stati i gesti con cui Mario sistematicamente maltrattava Arianna. “La picchiava – si legge nel capo di imputazione – in privato, ma spesso anche in pubblico e alla presenza di amici, la umiliava e la offendeva, anche con condotte aggressive fino a ridurla in uno stato di soggezione completa”.

Come scrive Viviana Lanza sul Mattino:

Secondo l’accusa, tutto per tenerla sotto il proprio giogo e ottenere soldi: «La costringeva costantemente a procurargli denaro per soddisfare i propri desideri nonché le esigenze economiche della propria famiglia di origine». Umiliata e sfruttata, Arianna si sarebbe data la morte. Tristi retroscena affiorano dalle indagini. Al momento si tratta solo di ipotesi accusatorie che dovranno essere valutate dai giudici e sarà il processo a stabilire le effettive responsabilità. Mario Perrotta, difeso dall’avvocato Gandolfo Geraci, potrà chiarire la sua posizione e la sua versione dei fatti. Tuttavia, le accuse formulate dagli inquirenti si spingono fino all’istigazione al suicidio, ipotizzando che Mario abbia «rafforzato il proposito suicida di Arianna maturato nel contesto dei maltrattamenti».

Come? Nel capo di imputazione si fa riferimento all’ultima lite tra i due giovani, con lei che avrebbe urlato “Mario, se continui così mi butto dal balcone” e lui che avrebbe risposto “Stavolta non ti butti tu, ti butto io”.