Arturo Equabile, le fasi dell’arresto del latitante

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Settembre 2014 - 12:02 OLTRE 6 MESI FA
Arturo Equabile

Arturo Equabile

ROMA – È stato arrestato Arturo Equabile, latitante dal 21 febbraio del 2014 e, secondo la versione dei carabinieri, sullo scooter insieme a Davide Bifolco la notte dell’inseguimento e della morte del ragazzo 17enne del Rione Traiano di Napoli.

Quando si è trovato davanti i militari, Equabile non ha fatto nessuna resistenza. Il giovane sembra si fosse recato a Casoria per incontrare una ragazza con cui ha una relazione.

Il Mattino ha pubblicato un resoconto, ora per ora , dell’arresto di Arturo Equabile, latitante dallo scorso febbraio per evasione:

Ore 21,50. Dal Rione Traiano si muove un’auto con due giovani a bordo. I carabinieri della sezione Catturandi del Nucleo investgativo sono da giorni alla ricerca di Equabile e si accorgono che su quella Lancia Ypsilon uno dei due occupanti è proprio lui, l’imprendibile Arturo.

Ore 21,55. Scatta l’operazione della cattura. I militari in abiti borghesi – in tutto una quindicina – iniziano a pedinare gli spostamenti dell’auto sospetta.

Ore 22,05. Dopo un rapido giro partito da via Romolo e Remo e proseguito per alcune strade del Rione Traiano la Ypsilon si dirige verso la tangenziale. Senza farsi notare i militari la seguono e notano che prende la direzione delle autostrade.

Ore 22,25. Equabile e il suo accompagnatore, che è al volante, arrivano a Casoria. la macchina si ferma in via Pio XII, all’altezza di un bar.

Ore 22,30. Mentre i due giovani stanno per scendere e entrare nel locale scatta l’arresto. Equabile viene immobilizzato e ammanettato. Aveva appuntamento con la fidanzata proprio nel bar. Viene fermato anche G.S., 37enne con precedenti di polizia. E’ l’accompagnatore di Arturo: per lui scatta una denuncia per favoreggiamento. I due vengono portati al comando provinciale di Napoli e qui Equabile incontra la madre e la fidanzata.

Ore 00,20. Dopo avergli notificato l’ordine di arresto in carcere, i militari trasferiscono Arturo nel carcere di Poggioreale. Presto verrà interrogato dai magistrati.