Audi gialla: inchieste, ipotesi reato ma…niente malviventi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Gennaio 2016 - 19:22 OLTRE 6 MESI FA
Audi gialla: inchieste, ipotesi reato ma...niente malviventi

Audi gialla: inchieste, ipotesi reato ma…niente malviventi (foto Ansa)

VENEZIA – Anche la Procura di Venezia ha aperto, come già altre procure venete, un fascicolo sulla vicenda dell’Audi gialla trovata bruciata la notte tra 25 e 26 gennaio in provincia di Treviso. L’auto utilizzata da tre malviventi, probabilmente dell’est Europa, era stata utilizzata in una serie di raid in numerosi luoghi e nel veneziano in particolare aveva fatto una inversione a ‘U’ sul passante di Mestre, nella notte di giovedì scorso, manovra dopo la quale era morta una donna in un incidente; il gruppo aveva poi compiuto almeno due furti e quindi si era opposto a tre posti di blocco delle forze dell’ordine.

Mentre sull’incidente mortale l’indagine è in corso sul dubbio rapporto causa-effetto, per gli investigatori non ci sarebbero dubbi sugli altri fatti in particolare sulla fuga dai posti di blocco circostanza che ha portato la Procura lagunare ad iscrivere nel fascicolo gli ignoti con l’ipotesi di reato di ‘resistenza’. L’inchiesta è affidata al Pm Stefano Ancillotto mentre sul fronte delle indagini è stato attivato uno stretto coordinamento tra le varie forze dell’ordine.

Intanto il procuratore della Repubblica di Treviso, Michele Dalla Costa, si è detto rammaricato “per il troppo clamore mediatico” riservato alle gesta dei malviventi della Audi gialla rubata, abbandonata e trovata incendiata nei pressi di One’ di Fonte (Treviso), dopo una caccia con carabinieri e polizia che dura da una decina di giorni. Con la distruzione del veicolo, le possibilità di risalire ai protagonisti della vicenda, secondo il magistrato, “si sono ridotte al minimo. Sarà difficile trovare qualche reperto utile – ha aggiunto Dalla Costa – e purtroppo, se fino a ieri avevamo qualche aggancio per individuare gli occupanti, oggi non c’è più neppure questo”. La Procura di Treviso non è titolare di fascicoli particolari sui reati commessi dalla banda dell’Audi nel territorio, e l’attività di giudiziaria in atto al momento è di tipo puramente di tipo conoscitivo.