Avellino. Badante trovata morta in pozza di sangue: anziana chiusa in stanza

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Dicembre 2014 - 01:59 OLTRE 6 MESI FA
Avellino. Badante trovata morta in pozza di sangue: anziana chiusa in stanza

Avellino. Badante trovata morta in pozza di sangue: anziana chiusa in stanza

AVELLINO – Una badante ucraina è stata trovata morta in una pozza di sangue e con vicino due bottiglie di vodka nella casa dell’anziana che accudiva. L’anziana invece, che soffre di Alzheimer, era chiusa in una stanza ed è stata trovata in buone condizioni di salute. Questa la scena che giovedì 18 dicembre si sono trovati davanti i familiari dell’anziana donna che erano passati a trovarla nella casa invia Derna ad Avellino.

Il Messaggero scrive:

“Decine di persone hanno assistito alla scena richiamate dall’arrivo dell’ambulanza nel quartiere popolare della città. La donna anziana è molto conosciuta in zona e i vicini di casa sapevano della sua malattia. La badante era da tempo presso di lei e i residenti si erano abituati alla sua presenza: svolgeva le attività consuete, l’acquisto dei prodotti alimentari giornalieri, la preparazione dei pasti, si interessava le incombenze con medici e ricette per le cure necessarie alla sua assistita. Poi la periodica visita dei familiari della donna che era stata affidata alle sue cure”.

Nonostante il sangue, la donna non presentava ferite:

“probabilmente il sangue era relativo ad un’emorragia interna causata da motivi naturali, come poi è stato riferito alle squadre della Volante che si sono recate sul posto. E proprio le cause naturali del decesso non hanno richiesto nessun accertamento successivo al rinvenimento del cadavere.

La persona interessata all’emorragia, avvenuta in zona inguinale, in sostanza, confermerebbe l’ipotesi di un malore. Le buone condizioni dell’anziana, che tuttavia si trovava in una stanza diversa e apparentemente chiusa da una porta con una chiave, non hanno fatto ritenere valutabili altre eventualità”.

Gli investigatori ritengono che la badante sia morta per cause naturali, ma

“Non è invece chiaro se nella serata precedente alla morte della donna qualche estraneo possa essere entrato nell’abitazione, se la vigilia del giorno di libertà abbia indotto la donna a rilassarsi. Di qui la presenza delle bottiglie di superalcolici in casa. I familiari dell’anziana donna, sollevati dalla constatazione delle buone condizioni generali della sua assistita, non hanno sporto denuncia sull’accaduto”.