Concorso scuola 2012. 8 ricorsi al bando come l’esclusione dei laureati dal 2001

Pubblicato il 26 Settembre 2012 - 09:36 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Scuola: bandito il concorso, già si affaccia il ricorso. O meglio, otto ricorsi possibili rispetto a criteri e requisiti: l’Anief, associazione professionale di categoria, pone 2012all’attenzione degli aspiranti insegnanti otto motivi per cui sarà legittimo ricorrere. Con l’aiuto del blog di Flavia Amabile (La Stampa), vediamoli in dettaglio.

a) Contro l’esclusione dei laureati dal 2001 al 2012. Se il titolo valido per il conseguimento dell’abilitazione è stato ottenuto entro la data di scadenza per la presentazione della domanda, la norma richiamata dal bando di concorso (D.Lgs. 297/94) non può valere. Il candidato deve poter partecipare, mentre tale norma dovrebbe decadere. Il fatto è che le deroghe previste dal decreto interministeriale n. 460 del 1998 si applicavano ai concorsi che si pensava fossero banditi a partire dal 2002.

b) Contro l’esclusione dei docenti di ruolo. E’ incostituzionale: a tutti gli altri dipendenti a tempo indeterminato del pubblico impiego è concessa la facoltà di partecipare ai concorsi.

c) Contro la soglia di 35/50 come punteggio minimo del test preselettivo. Il punteggio minimo deve essere pari al vecchio voto “6”, corrispondente pertanto a 30 e non a 35/50 come minimo richiesto. Dubbi sull’attendibilità dei test come principio sicuro di valutazione.

d) Contro l’obbligo della prova in lingua straniera nella scuola elementare.

e) Contro l’obbligo dell’accertamento della conoscenza della lingua straniera all’orale per tutti i candidati. Il Testo Unico parla di prove facoltative.

f) Per ottenere la facoltà di dichiarare il punteggio favorevole. Il Testo Unico prevede che ove il candidato abbia partecipato a un precedente concorso, possa optare per il risultato migliore.

g) Per ottenere la valutazione della permanenza nelle graduatorie. Assente nella tabella dei titoli ogni valutazione per la permanenza nelle GaE e/o nelle GM rispetto ai non abilitati, mentre è riconosciuto – come previsto dalla norma – un punteggio superiore al titolo SSIS rispetto agli altri titoli universitari.

h) Per ottenere una graduatoria di merito di validità triennale. Il concorso è stato bandito secondo l’art. 400 del D.Lgs. 297/1994 che autorizza il ministro a rinnovarlo ogni tre anni. Pertanto le dichiarazioni di Profumo sul prossimo concorso per la primavera 2013 sono infondate, a meno che venga emanato secondo un regolamento attuativo della legge 244/2007 ma legato alla formazione iniziale. Per questa ragione, se è vero che il concorso non può fornire altre abilitazioni, tuttavia deve garantire una graduatoria di merito di durata triennale e fino al concorso successivo. Chi supera le soglie di 28/40 nelle rispettive prove scritte e orali prima della valutazione dei titoli non necessariamente deve ottenere subito la cattedra, a meno che a priori non si selezioni il numero esatto dei candidati secondo i posti messi a concorso.