Bergamo: usava la patente del gemello, quando lo fermavano esibiva la fotocopia

Foto d’archivio

BERGAMO – Al posto di blocco dei carabinieri ha consegnato la fotocopia della patente. “È la mia”. Invece era del fratello gemello. Nonostante la foto corrispondesse i controlli hanno permesso di appurare che la sua gli era stata revocata quattro anni fa a seguito di innumerevoli violazioni al Codice della strada.

Così un cittadino di origine argentina, da anni in Italia e residente a Presezzo (Bergamo), è stato denunciato a piede libero dai carabinieri che l’hanno fermato al volante della sua Bmw 320.

A insospettire i militari è stata proprio la fotocopia della patente: fotocopia che, nei precedenti quattro anni, aveva invece tranquillamente ingannato tutte le forze dell’ordine che lo avevano fermato, come poi candidamente ammesso dallo stesso argentino, una volta scoperto dai carabinieri l’escamotage.

Per quattro anni, nelle occasioni in cui veniva fermato, esibiva la fotocopia del documento di guida, spiegando che l’originale l’aveva a casa o comunque non con sé in quel momento.