Berlusconi, che fine ha fatto Tartaglia? Recupero psichico, libertà vigilata, gite a Milano

Pubblicato il 15 Gennaio 2013 - 09:20 OLTRE 6 MESI FA
Massimo Tartaglia (Foto LaPresse)

MILANO – Silvio Berlusconi ha detto che per lui la piazza è pericolosa, ma che fine ha fatto Massimo Tartaglia, “l’attentatore” di Berlusconi che tre anni fa, il 13 dicembre del 2009, gli scaraventò contro una statuina del Duomo a Milano? Secondo Il Corriere della Sera, tre giorni a settimana frequenta un centro diurno di recupero psichico e lavora con la creta,  gli altri giorni è costretto a casa, a Cesano Boscone (Milano), e il week end va in gita a Milano, torna sul “luogo del delitto”. Spesso si siede nella sala dell’Odeon o dell’Apollo (cinema del centro) e guarda un film.

Partiamo dai giorni normali. Il Corriere racconta che Tartaglia se ne sta a Cesano Boscone e gli è vietato allontanarsi. Tre volte la settimana poi frequenta il centro diurno di recupero psichico di Primaticcio. Lì, scrive il Corriere, lavora con la creta, fa fotografie, mostre, e talvolta va in gita, in Piemonte o in Val d’Aosta.

Poi nel week end evade dal suo paesino e, sempre secondo Il Corriere, se ne torna a Milano. Fa lunghe passeggiate in centro, magari passa anche davanti al luogo dove tirò la statuetta a Berlusconi, e poi entra in uno dei cinema in centro, l’Odeon, o l’Apollo, e si vede un film.