Blue Whale. Caso sospetto a Moncalieri: ragazza piena di tagli, sul pc tracce del gioco della morte

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Maggio 2017 - 09:18 OLTRE 6 MESI FA
Blue Whale. Caso sospetto a Moncalieri: ragazza piena di tagli, sul pc tracce del gioco della morte

Blue Whale. Caso sospetto a Moncalieri: ragazza piena di tagli, sul pc tracce del gioco della morte

ROMA – Blue Whale. Caso sospetto a Moncalieri: ragazza piena di tagli, sul pc tracce del gioco della morte. L’ultimo taglio sulle labbra ha fatto scattare l’allarme: i compagni di classe di una ragazza di una scuola superiori di Moncalieri hanno allertato insegnanti e preside, quindi sono venuti i carabinieri a prenderla per interrogarla. Vogliono sapere se quei tanti tagli sulle braccia e sulle labbra autoinflitti se li è procurati per obbedire alle deliranti istruzioni di un presunto gioco della morte che circola su internet chiamato Blue Whale. I compagni sono sicuri che sia caduta nella trappola anche lei, che i tagli nascosti dalla maglia a maniche lunghe sull’avambraccio siano tappe di avvicinamento al suicidio, come successo in almeno 150 casi in Russia.

In effetti la ragazza stava vivendo un difficile periodo familiare, una adolescente che soffriva di un disagio psicologico. Una vittima perfetta di Blue Whale: lei nega tutto, ma anche questo potrebbe far parte del “gioco”. Sul pc e sullo smartphone sono state rilevate tracce sospette, i tagli refertati all’ospedale presentano sorprendenti corrispondenze di forma con una balena. Il taglio sul labbro, secondo quanto si legge su un manuale web, corrisponderebbe al 14° giorno del percorso di morte. La ragazza aveva anche postato su Instagram l’immagine del tatuaggio di una balena inciso col rasoio, prima di cancellarlo.

Fenomeno emulativo. Nunzia Ciardi, direttore della Polizia Postale, intervistata dal Corriere della Sera, mette in guardia da Blue Whale. Ciardi spiega che la Polizia ha ricevuto circa 40 denunce e “abbiamo diversi casi da approfondire. Oltre al tentato suicidio di una ragazza a Pescara, abbiamo scoperto diverse conversazioni tra ragazze che lasciano presumere una dinamica identica a quella scoperta in Russia, anche se non abbiamo ancora riscontro che siano guidate da un ‘tutor'”, “facevano esplicito riferimento al ‘blue whale’ e per questo abbiamo contattato subito i genitori”.

Come funziona Blue Whale. La Polizia Postale ha ricostruito le modalità del ‘gioco’: “Con un hashtag su Facebook, una ‘chiave’ che evidenziava l’argomento. Poi partivano le disposizioni: tagliati le braccia, svegliati alle 4 di mattina e gira per casa, guarda un film dell’orrore, infliggiti un grande dolore, fatti una balena blu sul braccio. Era un crescendo per 50 giorni fino all’ordine finale: ucciditi”. “Spesso il disagio giovanile si salda con l’emulazione ed è su questo che bisogna porre la massima attenzione. È l’appello che rivolgiamo ai genitori, ai professori ma soprattutto ai ragazzi: attenzione a cogliere segni anche minimi di malessere, attenzione a manifestazioni di autolesionismo”, conclude.