Bolzano, sindaco Renzo Caramaschi (Pd): “Legalizzare le lucciole”

di redazione Blitz
Pubblicato il 2 Settembre 2016 - 12:45 OLTRE 6 MESI FA

 

Bolzano, sindaco Renzo Caramaschi (Pd): "Legalizzare la prostituzione"

Bolzano, sindaco Renzo Caramaschi (Pd): “Legalizzare la prostituzione”

BOLZANO – Il sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi (Pd), vuole legalizzare la prostituzione, e chiederà all’Anci (l’Associazione nazionale dei Comuni italiani) di avviare l’iter per cambiare la legge.

 

“Non si tratta solo di una mia idea personale, visto quanto succede in almeno una mezza dozzina di stati europei, a partire dalla vicina Austria. Sarebbe il caso di legalizzare la prostituzione”, ha spiegato il sindaco. “Gli esempi a livello continentale sono numerosi. In media, il Pil nazionale degli stati comunitari conta su un più 1,5 per cento dovuto alla prostituzione. Negli altri paesi lo si sa con certezza, perché l’attività è stata legalizzata e quindi è controllabile e misurabile; in Italia no, possiamo soltanto stimarne la portata economica”.

A convincere il sindaco della bontà dell’idea è stata un’esperienza recente a Bolzano:

“Mi è capitato negli scorsi giorni di passare per i Piani, di sera. Uno spettacolo indecoroso, in strada, sotto le case, nei cortili. Si deve garantire la serenità a tutti, concentrando poi le energie sugli altri problemi di ordine pubblico e sicurezza”.

Del resto legalizzare la prostituzione vorrebbe dire togliere soldi alla malavita e portarli nelle casse dei Comuni. Le ragazze oggi in strada nella città altoatesina (soprattutto nigeriane, romene, albanesi e italiane) prendono in media 50 euro a prestazione, e alcune riescono persino, scrive l’Alto Adige, ad avere dieci prestazioni a notte. Non spiccioli.

Così Caramaschi vuole togliere le prostitute dalle strade e metterci più vigili urbani, soprattutto di notte: due pattuglie anziché una sola in servizio serale durante la settimana, che saliranno a tre venerdì e sabato, spiega Davide Pasquali sull’Alto Adige. E aumentare la videosorveglianza e l’illuminazione delle strade, con nuovi lampioni a led nelle zone considerate calde dal punto di vista della sicurezza.