Brescia: italiana sposata con arabo voleva andare in Siria

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Giugno 2016 - 10:26 OLTRE 6 MESI FA
Brescia: italiana sposata con arabo voleva andare in Siria

Brescia: italiana sposata con arabo voleva andare in Siria (foto d’archivio)

BRESCIA – Voleva partire per la Siria a combattere, convinta dal marito musulmano. È la storia di una donna bresciana sposata con un trentenne tunisino. La volontà della donna di partire per il territorio siriano, espressa in rete più volte dalla fine del 2015 ad oggi, è stata bloccata dall’intervento della Digos di Brescia. Il Ministero dell’Interno ha espulso dall’Italia il marito. Nei post su Facebook farneticava su Allah e il paradiso riservato ai martiri della jihad.

La donna, figlia di un imprenditore bresciano, si era sposata con il tunisino con rito islamico nel 2010, matrimonio poi confermato con rito civile nel 2015. Si era convertita all’Islam e portava il burqa, è indagata dalla Procura di Brescia, pm Silvia Bonardi, per arruolamento con finalità di terrorismo. Nel provvedimento di espulsione dall’Italia è previsto che il marito per dieci anni non potrà rientrare nel nostro Paese.

Aggiunge il Corriere della Sera:

Lei, italiana, 30 anni, figlia di un imprenditore bresciano, indossava il niqab e scriveva pensieri sparsi sulla sua bacheca Facebook:«Oh Allah ti chiedo una morte nel tuo sentiero, e ti chiedo una morte nel paese del tuo profeta…. Il Paradiso il Paradiso il Paradiso giuro che non ce la faccio ad aspettare». Lui, tunisino, stessa età, voleva reclutarla al jihad. Il provvedimento del ministero dell’Interno è arrivato martedì 7 giugno: S.N. è stato espulso dall’Italia, e sua moglie P.S., residente in provincia di Brescia, figlia di un imprenditore, è indagata per arruolamento con finalità di terrorismo.

Gli agenti hanno controllato i loro profili di Facebook e salvato i post. Esempi sparsi dalla bacheca di lei: «Io vivo qui solo con il mio corpo invece la mia anima e il mio pensiero sono in un posto molto lontano». Oppure: «Che Allah ti concede Shalada (il marito, ndr) e un posto nel paradiso». Lui rispondeva così: «…Dio dai la tua gloria di Mujahedin sul tuo sentiero e falli vincitori sulla terra»