Aveva bruciato l’auto per farsi perdonare dalla ragazza, barista romano morto per ustioni

Pubblicato il 21 Gennaio 2011 - 12:56 OLTRE 6 MESI FA

L'Ospedale Cardarelli di Napoli

E’ morto la scorsa notte al Cardarelli di Napoli, dove era ricoverato, il barista romano, di 23 anni, Alessandro Pieraccini che sabato sera dopo aver confessato il tradimento alla fidanzata e per convincerla a non lasciarlo, come prova d’amore, aveva dato fuoco alla propria auto cospargendola di benzina senza rendersi conto di essersi inzuppato di liquido ed era stato completamente avvolto dalle fiamme.

L’episodio era avvenuto nei pressi dell’abitazione del giovane a Roma, in un parcheggio condominiale in via Rodolfo Valentino nel quartiere Montesacro. Il giovane è apparso subito in condizioni disperate poiché si era provocato ustioni di terzo e quarto grado sul 95% del corpo.

In un primo momento era stato portato all’ospedale romano Sandro Pertini e poi, con una eliambulanza, trasferito al centro ustioni del Cardarelli di Napoli. Sabato sera i due fidanzati, stavano litigando nel parcheggio condominiale e la ragazza saputo del tradimento voleva troncare la relazione.

A quel punto il giovane aveva urlato che per dimostrare quanto tenesse ancora a lei era disposto a dare fuoco alla sua amatissima Golf. Il giovane è così andato ad un vicino distributore, ha riempito una tanica di benzina e quando è tornato ha gettato il contenuto sulla vettura, ma è praticamente diventato una torcia umana sotto gli occhi della fidanzata. Il cadavere è stato trasferito all’istituto di medicina legale del II Policlinico di Napoli.