Bruno Ruzzarin suicida. Lo uccidono due pagine Facebook

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Aprile 2016 - 13:09 OLTRE 6 MESI FA
Bruno Ruzzarin suicida a 60 anni. Diffamato su Facebook

Bruno Ruzzarin suicida a 60 anni. Diffamato su Facebook

PADOVA – “Sto preparando il cappio spero di non aver fatto del male ai miei figli”.  E’ l’ultimo drammatico sms di Bruno Ruzzarin, 60 anni, agente immobiliare residente a Padova. Poco dopo quel messaggio, diretto ad un suo avvocato che però lo ha letto soltanto quella stessa sera (il messaggio è stato inviato alle 17:40), Ruzzarin si è ucciso. Schiacciato da una vicenda allucinante. Da qualche settimana due pagine Facebook avevano preso di mira la sua attività definendolo a più riprese un truffatore.

Quelle due pagine “segnalazione truffe immobiliari” e “Studio Ige srl-Servizi alle imprese e gestioni immobili” sono ancora aperte. Ruzzarin, attraverso i suoi avvocati, aveva provato a farle chiudere. Senza successo.

 

Così Il Mattino di Padova riassume la vicenda:

Chissà cosa è passato per la testa di Bruno Ruzzarin. Domenica è a casa, sembra tranquillo. Tuttavia alle 12.46 invia il primo sms all’avvocato: «La signora mi ha detto che devo trovare un penalista… Mi devo preoccupare?». Il riferimento è a una delle persone che sarebbero sua controparte nell’operazione immobiliare di San Vito. Alle 16 altro sms: «Ti prego rispondimi», seguito alle 16.40 dalla “firma” «Sono Bruno» prima dell’ultimo sms alle 17.40: «Non mi rispondi… Non vedo vie d’uscita… Sto preparando il cappio spero di non aver fatto del male ai miei figli». Cala il silenzio. Il legale s’accorge dei messaggi solo in serata, ma quel recapito telefonico (che l’imprenditore avrebbe attivato solo da qualche giorno) non corrisponde ad alcun nominativo. E alle ripetute chiamate, non risponde nessuno. Né domenica sera, né lunedì e martedì. Solo ieri l’avvocato viene a sapere della tragedia.

Intanto i profili Facebook “sotto accusa” sono accessibili a chiunque navighi in rete. Profili che sembrano nati ad hoc per colpire l’imprenditore senza alcuna possibilità di identificare l’amministratore nonostante la pagina «Segnalazione truffe…» risulti creata «per segnalare e far conoscere le truffe e i truffatori». Eppure l’unica “truffa” di cui si fa menzione è legata sempre al nominativo del padovano. «28 febbraio alle ore 20.22», si legge in un post, «Abbiamo evidenziato nella nostra pagina la nostra situazione con questa impresa di Padova Edilveneta Srl preliminare sottoscritto a dicembre 2013 doveva essere consegnato a luglio 2014 … dopo vari abusi edilizi ad oggi è al grezzo !!!!». E un altro post: «11 marzo alle ore 2.25 San

Vito di Cadore. Ci scrivono e ci hanno inviato conversazione dove il Ruzzarin Bruno legale rappresentante di Edilveneta con sede in Padova continua a prendere in giro le persone con le quali ha sottoscritto i preliminari e si è impossessato dei loro denari… Attenti non versate denaro…».
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