Bruno Vespa, tagliati ceppi nel suo vigneto in Puglia: “Piccoli mafiosi locali”

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Agosto 2016 - 09:49 OLTRE 6 MESI FA
Bruno Vespa, tagliati ceppi nel suo vigneto in Puglia: "Piccoli mafiosi locali"

Bruno Vespa, tagliati ceppi nel suo vigneto in Puglia: “Piccoli mafiosi locali”

TARANTO – Tranciati nella notte tra venerdì e sabato settanta ceppi del vigneto di primitivo di Bruno Vespa nelle campagne di Lizzano, in provincia di Taranto. L’episodio è stato denunciato dal conduttore televisivo ai carabinieri: “La Puglia, sottolinea Vespa, ha dato il benvenuto alla mia prima vendemmia nella vigna di Lizzano, acquistata lo scorso anno. Venerdì abbiamo tranquillamente vendemmiato il Fiano, nella notte sono stati tagliati 70 ceppi delle vigne di Primitivo. Si tratta evidentemente di opera di piccoli mafiosi locali. Ma stiano pur sicuri che non mi lascio intimidire”.

Solidarietà a Bruno Vespa è arrivata da Luca Lazzaro, presidente Confagricoltura Taranto. Per Lazzaro, il gesto “desta rammarico e preoccupazione” perché “colpire lui significa voler mandare un sinistro messaggio ad un settore produttivo importante, vera punta di diamante dell’economia agricola tarantina”: 

“Per questo siamo al fianco di Vespa, al quale chiediamo di non mollare e di continuare a restare attaccato alle sue terre a produrre vino, come uno di noi. E chiediamo, a maggior ragione, che le forze dell’ordine e la magistratura accendano una luce su quel territorio e sui produttori che in questi giorni hanno appena cominciato una vendemmia che si preannuncia di grande qualità”.

Solidarietà a Vespa anche dal presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele:

“Esprimiamo viva condanna per il vile atto ai danni del giornalista Vespa che stiamo seguendo nella sua attività di vitivinicoltore e promotore del territorio pugliese. Le ragioni del gesto dovranno essere accertate dagli inquirenti. Resta il fatto che si tratta di un gesto che ha arrecato un danno a Vespa, ma anche all’immagine complessiva di una regione accogliente, produttiva, laboriosa che non accetta in alcun modo episodi lesivi di un settore che è asset strategico per lo sviluppo di tutta l’economia pugliese”.