Buche, strade pericolose e incidenti: paga il Comune

Pubblicato il 8 Aprile 2011 - 16:02 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La Cassazione è stata chiara: se un pedone inciampa o un motorino finisce in una buca , paga il Comune. Il responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune incaricato della manutenzione ordinaria di strade e marciapiedi risponde del reato di lesioni colpose in caso di incidenti a causa delle strade pericolose.

La Suprema Corte ha confermato la condanna la condanna del dirigente dell’Ufficio tecnico del Comune di Acqui Terme (Alessandria), Antonio O., per aver tenuto in cattivo stato una parte di manto stradale sul quale si era creata una bolla di bitume, rialzata rispetto al piano di camminamento e pericolosa in quanto difficilmente visibile e non segnalata.

Proprio su quella bolla era caduta una signora mentre attraversava la strada. Il dirigente comunale ha protestato contro la condanna sostenendo che la bolla era già lì da tempo e che non era stata segnalata.  I giudici – con la sentenza 13775 – hanno risposto che il sindaco o il responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune preposto alla manutenzione stradale assumono «una posizione di garanzia che impone agli organi dell’amministrazione comunale, rappresentativi o tecnici che siano, di vigilare, nell’ambito delle rispettive competenze, per evitare ai cittadini situazioni di pericolo derivanti dalla non adeguata manutenzione e dal non adeguato controllo dello stato delle strade comunali».