Camorra, arrestati due agenti di Polizia. Legami con caso Scajola?

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Maggio 2014 - 11:25 OLTRE 6 MESI FA
Camorra, arrestati due agenti di Polizia. Legami con caso Scajola?

Camorra, arrestati due agenti di Polizia. Legami con caso Scajola?

NAPOLI – Due agenti della Polizia in servizio alla Camera e a Palazzo Chigi sono stati arrestati nell’ambito di un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli sulle infiltrazioni della camorra dei Casalesi in Versilia, Toscana. I due arresti potrebbero essere legati all’inchiesta sulla latitanza dell’ex parlamentare del Pdl Amedeo Matacena che ha portato all’arresto dell’ex ministro Claudio Scajola. 

I due agenti sono stati arrestati insieme ad altre sedici persone con l’accusa di affiliazione camorristica alle famiglie Schiavone e Russo. Tredici dei diciotto arrestati sono stati incarcerati. Per gli altri cinque sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Ai due poliziotti, posti ai domiciliari, viene contestato, rispettivamente, l’utilizzo indebito a favore dei Casalesi della banca dati della Camera e di aver riferito al clan notizie riservate acquisite a Palazzo Chigi, con particolare riferimento a intercettazioni telefoniche e ambientali nei confronti di camorristi dei clan Schiavone e Russo.

I due agenti sono accusati di avere rivelato informazioni coperte da segreto istruttorio: al poliziotto in servizio presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri viene contestato di avere fornito a persone indagate, ritenute affiliate al clan dei Casalesi, informazioni su attività di intercettazione nei loro confronti. Secondo gli inquirenti avrebbe anche reso informazioni segrete a politici, imprenditori e alte cariche di apparati pubblici. Dati che carpiva anche da altri uffici e da colleghi per poi comunicarle all’esterno.

Al poliziotto in servizio presso la Camera dei Deputati viene contestato di essersi introdotto illecitamente nella banca dati per verificare i precedenti penali di una persona e acquisire informazioni su eventuali procedimenti penali e indagini nei suoi confronti.

I reati contestati, a vario titolo, ai 18 indagati sono associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, detenzione di armi, estorsione, traffico e spaccio di stupefacenti. I due agenti della Polizia di Stato sono accusati di favoreggiamento e rivelazione di segreto.