Camorra, arrestato il boss Domenica Ferrara a Villaricca

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Febbraio 2016 - 01:07 OLTRE 6 MESI FA
Camorra, arrestato il boss Domenica Ferrara a Villaricca

Camorra, arrestato il boss Domenica Ferrara a Villaricca

ROMA – Il boss del clan della camorra Domenico Ferrara è stato arrestato la sera del 18 febbraio a Villaricca, in provincia di Napoli. Nel blitz che ha coinvolto oltre 150 carabinieri del comando provinciale di Napoli sono state arrestate oltre al boss altre 6 persone ritenute vicine alla camorra, tra cui Vittorio Amato e Rocco Ruocco, considerati i luogotenenti di Ferrara.

Il blitz è scattato nella serata di giovedì 18 febbraio e i carabinieri di Napoli hanno eseguito un decreto di fermo per estorsione aggravato dal metodo mafioso. Il provvedimento è stato emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli e riguarda i vertici del clan “Ferrara”.

L’operazione, si apprende dai Carabinieri, è concentrata in particolare intorno alla roccaforte del clan che è una sorta di casa-bunker e si trova nel parco “Mondo nuovo” di Villaricca.

Domenico Ferrara, conosciuto come “Mimì ‘o muccuso”, è considerato elemento di spicco delle organizzazioni camorristiche. Il suo nome era venuto alla ribalta qualche tempo fa per il sequestro di oltre un centinaio di telefonini cellulari che, secondo gli investigatori, servivano per il televoto a favore della figlia che partecipava ad uno show televisivo per giovani talenti condotto da Antonella Clerici. Il Mattino scrive:

“Nel corso dell’operazione è stato infatti preso il boss Domenico Ferrara, finito nell’occhio del ciclone nel 2013 con l’accusa di aver “taroccato” il televoto della trasmissione “Ti lascio una canzone” di Antonella Clerici distribuendo più di 300 telefonini per favorire la figlia Vania. Oltre al boss, detto “Mimì ‘o muccuso”, sono stati fermati i suoi luogotenenti Vittorio Amato e Rocco Ruocco, e altre 4 persone. L’accusa è estorsione aggravata dal metodo mafioso. Il decreto di fermo è stato emesso dalla Dda partenopeo”.