Libero cane (e gatto) in libero condominio: la legge al Senato

Pubblicato il 27 Settembre 2012 - 16:33 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Cani e gatti potranno sempre vivere nelle case dei condomini. Una legge approvata dalla Camera, e ora al vaglio del Senato, stabilisce che è “vietato vietare” che cani e gatti vivano negli appartamenti.

La Lav, Lega anti-vivisezione, spiega che con l’integrazione del codice civile ”le norme del regolamento condominiale non possono vietare di possedere o detenere animali domestici”, si mette la parola ”’stop alle discriminazioni”.

Per la Lav si tratta di ”una vittoria per le famiglie che vivono con quasi 20 milioni di quattro zampe e di una battaglia iniziata nelle assemblee condominiali e nei tribunale”. In questo modo, rileva la Lav, ”l’Italia adegua un’altra parte della propria legislazione ai principi contenuti nel trattato Europeo che definisce gli animali esseri senzienti, e al codice penale che punisce i loro maltrattamenti”.

”E’ un nuovo, concreto passo per porre fine a una discriminazione contro chi vive con animali domestici. Una pace sociale che dovrà essere rispettata da tutti, senza alcun dubbio interpretativo”, dice Gianluca Felicetti, presidente della Lav.

Inoltre, ”l’approvazione di questa nuova legge fa venir meno inutili controversie giuridiche, con grande vantaggio per la ‘macchina della giustizia”’. Il nuovo articolo, ricorda la Lav, è stato approvato grazie alla presentazione, a inizio di questa legislatura, della proposta di legge della stessa Lav per la riforma del codice civile sostenuta dalle parlamentari Gabriella Giammanco del Pdl e Franca Chiaromonte del Pd, sostenuta dai parlamentari del Pdl Luigi Vitali, Michela Vittoria Brambilla, Gianni Mancuso, da quelli del Pd Rodolfo Viola e Andrea Sarubbi e dal relatore Salvatore Torrisi.