Capodanno, 19enne ferita da proiettile vagante ad Aversa. Due minorenni perdono la mano a Milano

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Gennaio 2020 - 09:04 OLTRE 6 MESI FA
Capodanno, 19enne ferita da proiettile vagante ad Aversa. A Bari crolla controsoffitto: 4 feriti

Un pronto soccorso (foto ANSA)

ROMA – E’ di un morto – un ragazzo di 26 anni a Colle San Marco – e di 204 feriti il bilancio dei botti di fine anno reso noto dalla polizia. Dal 2014 non si registravano decessi. Il numero totale dei feriti evidenzia un lieve decremento rispetto allo scorso anno quando erano stati 216. Sono 38 i feriti ricoverati; 43 i minorenni che hanno riportato lesioni mentre lo scorso anno erano stati 41. 

Il numero totale dei feriti di quest’anno, 204, è in diminuzione rispetto al 2019 quando erano stati 216. Nel 2018 erano stati 212, 187 nel 2017 (il numero più basso degli ultimi anni), 190 nel 2016, 253 nel 2015, 361 nel 2014, il numero più alto degli ultimi 6 anni. Quest’anno i dati, relativamente alla gravità delle lesioni riportate, fanno registrare una lieve diminuzione sia nel numero di feriti con prognosi inferiore o uguale a 40 giorni, sia in quello dei feriti gravi (con prognosi superiore ai 40 giorni). I feriti lievi sono infatti 193; quelli più gravi sono 11 a fronte dei 13 dello scorso Capodanno. Aumenta il numero dei minori feriti: sono 43, mentre lo scorso anno erano stati 41.

Capodanno a Napoli, 48 i feriti. Ad Aversa ragazza ferita

Sono 48 i feriti della ‘guerra’ dei botti in provincia di Napoli, 22 in città e 26 in provincia. Un 65enne ha subito una lieve lacerazione alla mano sinistra nella propria abitazione di Giugliano; un 67enne ha avuto una escoriazione al viso in casa di Bacoli; 7 giorni di prognosi anche per un giovane di 24 anni per una escoriazione causata da un petardo esploso prima del lancio; per un 43enne di Giugliano analoga prognosi. Nel quartiere di Fuorigrotta, due persone sono state colpite alla schiena da un razzo. Un’altra persona è stata ferita ad una gamba per lo scoppio ravvicinato di un petardo.

Ad Aversa, in provincia di Caserta, una ragazza 19enne ha riportato una ferita da arma da fuoco e, giunta al pronto soccorso, è stata subito ricoverata in codice rosso, ma non in pericolo di vita. La giovane è stata colpita da un proiettile vagante all’addome, mentre era affacciata dal balcone della sua abitazione. 

Capodanno, bimbo di 9 anni ustionato a volto e a mano a Taranto

Un bambino di 9 anni di Taranto ha riportato ustioni di primo grado al volto e di secondo grado alla mano e all’avambraccio destro per l’esplosione di un petardo durante i festeggiamenti di Capodanno. Lo rende noto l’Asl di Taranto. Il bambino stato trasportato prima all’ospedale Santissima Annunziata e poi al Centro Grandi ustioni dell’ospedale di Brindisi. Dopo le cure è stato dimesso con una prognosi di 20 giorni. Nel pomeriggio di ieri, inoltre, è stato medicato all’ospedale di Taranto un uomo di 45 anni per ustioni di primo grado alla mano destra, a causa dell’esplosione di un petardo che stava maneggiando. E’ stato dimesso con una prognosi di sette giorni. 

Capodanno a Roma, tredici feriti, anche bambini

Sono tredici i feriti registrati a Roma e provincia per i botti di Capodanno. Tra loro anche quattro bambini dai 5 ai 12 anni. Il ferito più grave è un 36enne che stava festeggiando in piazza a Frascati, in zona Castelli Romani, quando un grosso petardo gli è esploso in una mano. Per l’uomo, portato in ospedale, si è resa necessaria l’amputazione sub totale della mano destra.

In ospedale anche un 33enne che stato trasportato all’ospedale Grassi di Ostia a causa di due ferite, una all’orecchio e l’altra al collo. Entrambe sarebbero state provocate dalla fiamma di un petardo. L’uomo è stato dimesso con 10 giorni di prognosi. Nello stesso ospedale è arrivato anche un bambino di 5 anni, accompagnato dai genitori, rimasto ferito al polpaccio durante una festa a Fiumicino per l’esplosione di un botto. Il bimbo è stato poi trasferito al pediatrico Bambino Gesù. Gli altri bimbi feriti sono uno di 10 anni per una ustione all’orecchio, un altro di 9 anni e una di 12 per un trauma contusivo all’occhio. Non sono in gravi condizioni.

Due minorenni perdono la mano nel milanese

Un 23enne e un 14enne, in due episodi distinti, hanno subito l’amputazione di una mano a causa delle gravi ferite riportate nell’esplosione di petardi. Il primo episodio è accaduto in via Capuana, a Milano, intorno a mezzanotte e mezza, e ha coinvolto oltre al giovane, altri due ragazzini, tutti di origine romena. Il 14enne invece è rimasto dilaniato poco prima dell’una in via De Gasperi a Cuggiono (Milano). Nessuno dei due è in pericolo di vita. 

Secondo il 118 il ragazzo di origine romena che ha subito l’amputazione di una mano è un 13enne e l’episodio sarebbe avvenuto prima del clou dei festeggiamenti per il Capodanno, alle 20.30, per strada, in via Capuana appunto, a Quarto Oggiaro, nella zona Nord di Milano. Il ragazzo, insieme ad altri due amichetti romeni, stava usando dei petardi quando, raccogliendone uno inesploso, è rimasto coinvolto nella potente deflagrazione che ha coinvolto tutti e tre. Lui, trasportato d’urgenza a Niguarda, ha riportato l’amputazione traumatica della mano destra, e ferite al volto e alle gambe. Un 15enne con ustioni al volto e alle mani è stato portato in codice giallo al Fatebenefratelli dove ha riportato un trauma facciale giudicato guaribile in 15 giorni e un’ustione a un occhio con diminuzione della vista. Un 13enne ha invece subito piccole bruciature alla fronte. A Cuggiono invece il ferito è un 14enne che, insieme a un coetaneo, ha raccolto a sua volta un petardo inesploso con una piccola miccia rimasta incombusta, che poi gli è scoppiato in mano quando lo ha riacceso. Trasportato alla clinica Humanitas di Rozzano (Milano), ha subito la sub-amputazione della mano sinistra e bruciature alle braccia. Altri due feriti si sono presentati autonomamente nella notte all’ospedale S.Carlo a Milano, con ferite da petardo, portati da amici e parenti. Si tratta di una 24enne che presentava un’ampia ferita alla mano sinistra, che ha riportato 15 giorni di prognosi, giunta al pronto soccorso alle 23.15, e un bambino di 9 anni portato dal padre poco dopo mezzanotte, con una ferita alla mano destra con la frattura di alcune falangi che ha riportato una prognosi di 25 giorni. Un’altro bambino ferito, un piccolo di origine egiziana, di 4 anni, è stato medicato all’ospedale di Legnano (Milano): secondo quanto si è appreso, con degli amichetti aveva scavato una buca per metterci dentro dei petardi e lo scoppio imprevisto di uno dei fuochi mentre stava avvicinando la manina gli ha causato la frattura di un dito e ustioni. Ha riportato una prognosi di 30 giorni. Un altro bambino, di 7 anni, si è ferito in via Feltrinelli, a Milano, a mezzanotte e mezza, cadendo su un petardo ma per fortuna ha riportato lievi escoriazioni e bruciature. E’ stato medicato e dimesso alla clinica De Marchi.

Capodanno: rissa in piazza Signoria a Firenze, 3 arresti

Violenta rissa la notte di Capodanno in piazza della Signoria a Firenze. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, allertati dalla polizia municipale, che hanno trovato un gruppo di persone, 4/5, che si stavano picchiando all’angolo tra via delle Farine e piazza della Signoria e che alla vista dei militari hanno tentato di fuggire. I carabinieri hanno bloccato e arrestato per rissa tre persone, e denunciato una quarta. I tre arrestati, di età compresa tra i 18 e 19 anni, sono un italiano e un kosovaro residenti nel Trevigiano ed un etiope residente a Livorno.

Genova, perde tre dita per botto Capodanno 

Dita amputate e ferite agli occhi a causa dei petardi la notte scorsa a Genova. Al Policlinico San Martino si è presentata una persona che ha perso tre dita, amputate per l’esplosione di un botto mentre una seconda persona ha patito lesioni profonde a due dita della mano. Ne avrà per 35 giorni. Sempre per i petardi, in due hanno riportati lesioni agli occhi. Al San Martino è stato medicato anche un agente della Municipale che, durante il servizio, è entrato in contatto con spray urticante. 

Capodanno: due ragazze aggredite nella notte a Milano 

Nella folle notte dei festeggiamenti per il Capodanno ci sarebbero state anche due aggressioni, a Milano, ai danni di due ragazze che, in episodi distinti, hanno raccontato di aver subito tentativi di abusi sessuali. Entrambe, secondo quanto riferito dal 118, si sono presentate in stato confusionale, e quindi saranno i controlli medici alla clinica Mangiagalli e le forze dell’ordine, che le sentiranno quando staranno meglio, a confermare o meno i sospetti. Il primo caso si è verificato alle 20.25 in via Pastonchi, a Milano, ai danni di una ragazza di 25 anni, il secondo alle 4 in via Giacosa. Entrambe sono state trasportate al Policlinico e per tutte e due è stato attivato il supporto di uno psicologo e gli accertamenti alla clinica Mangiagalli. Alle 2.20, inoltre, in piazza del Duomo, un 28enne straniero che si trovava in compagnia di un amico è stato aggredito in strada. L’uomo, che ha riportato un trama cranico, è stato trasportato in codice rosso al Policlinico, sveglio e cosciente.

Capodanno, bimba 5 anni e 17enne ferite in provincia di Ancona

Una bimba di 5 anni, a Falconara Marittima, e una 17enne, a Senigallia, sono rimaste ferite in maniera fortunatamente lieve a causa di fuochi d’artificio durante i festeggiamenti di Capodanno nell’Anconetano. Per entrambe prognosi di dieci giorni per la guarigione. Lo rileva la Questura di Ancona, guidata da Claudio Cracovia, che per l’occasione ha messo in campo un’intensa attività di prevenzione nell’ambito dell’iniziativa #festeggiainsicurezza. Oltre alla prevenzione riguardante le illecite attività relative ai fuochi pirici, in campo decine di poliziotti per garantire la sicurezza del capoluogo durante le festività e i festeggiamenti in nel centro storico.

Nella zona di Ancona, nella nottata, sono stati una ventina gli intervenuti dei vigili del fuoco per piccoli incendi che non hanno coinvolto persone. Ieri sera alle 23.30 circa nella zona industriale di Loreto una baracca in ferro è andata a fuoco: i pompieri sono intervenuti con due autobotti, hanno spento le fiamme e messo l’area in sicurezza. Intanto in città la polizia ha assicurato vigilanza dinamica dedicata a tutte le sedi istituzionali, al porto, stazioni ferroviarie, parcheggi, luoghi di culto, locali pubblici ecc., in particolare in piazza del Plebiscito dove centinaia di persone hanno festeggiato, in massima sicurezza, l’arrivo del nuovo anno. Sono state controllate 443 persone e verificati 382 veicoli in 16 posti di controllo: 11 le sanzioni al codice della strada. Nella nottata 449 chiamate al 113.

Capodanno, a Catania amputata una mano a un ventenne

A un ventenne di Paternò, nel Catanese, è stata amputata la mano destra (Rpt: mano destra) per le ferite riportate a causa dell’esplosione di un grosso petardo che stava maneggiando. L’intervento è avvenuto nell’ospedale Cannizzaro di Catania. All’ospedale Garibaldi un uomo di 76 anni ha avuto amputato un dito della mano sinistra. L’anziano, che vive nel rione Monte Po, ha detto ai medici di essere stato ferito da un colpo di arma da fuoco. Sui due episodi indagano i carabinieri. Intanto, sono stati 30 gli interventi, su Catania e provincia, dei vigili del fuoco: 4 in abitazione (due in città uno ad Acireale e uno a Mascalucia). Tre i soccorsi alle persone, un incidente stradale, tre fughe gas, e decine di cassonetti della spazzatura andati in fiamme.

Dieci feriti in provincia di Salerno

Sono 10 le persone rimaste ferite in provincia di Salerno la scorsa notte per i botti di Capodanno. Nessuno di loro, fa sapere la Questura, è in gravi condizioni e sono già stati tutti dimessi dai vari ospedali del Salernitano. Tra di loro vi è anche una minorenne. I feriti hanno riportato lievi escoriazioni, uno è rimasto ferito a un orecchio per l’esplosione di un petardo. 

Cerreto Laghi, 19enne ferito gravemente a un occhio

Un ragazzo di 19 anni è rimasto gravemente ferito a un occhio dall’esplosione di un fuoco d’artificio, durante i festeggiamenti di Capodanno nella notte a Cerreto Laghi, sull’Appennino Reggiano. E’ successo poco dopo la mezzanotte: il giovane, prima portato all’ospedale di Reggio Emilia, è stato trasferito in elicottero al Maggiore di Parma per un intervento chirurgico. La dinamica dei fatti è al vaglio dei carabinieri. Sempre in provincia di Reggio Emilia un altro giovane è rimasto ferito, in maniera più lieve, per i botti: è ricorso autonomamente alle cure dell’ospedale di Montecchio Emilia per escoriazioni a un dito, con pochi giorni di prognosi. Diversi gli interventi dei militari nella notte. Sempre a Cerreto Laghi sono stati segnalati danneggiamenti ad auto in sosta e persone che hanno esploso petardi tra la folla che festeggiava in piazza.

Gli interventi dei vigili del fuoco

Sono stati 686 in tutta Italia gli interventi dei vigili del fuoco riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, il 4% in più rispetto allo scorso anno, quando furono 658. Il numero maggiore quest’anno in Emilia Romagna, 107. Seguono Lombardia (92), Lazio (80), Campania e Puglia (61), Toscana (60), Sicilia (42), Piemonte (36), Veneto e Trentino Alto Adige (36), Marche (33), Liguria (29), Friuli Venezia Giulia (20), Umbria (7), Abruzzo e Basilicata (3), Calabria (2). Nessun intervento in Molise.    

Quattro feriti a Bari per crollo controsoffitto albergo

Una parte del controsoffitto di una sala dell’hotel Excelsior di Bari ha ceduto mentre era in corso il veglione di Capodanno, causando quattro feriti. Il crollo è avvenuto intorno all’1 di notte. “È venuta giù la parte di tetto in corrispondenza delle casse acustiche, forse il cedimento potrebbe essere stato prodotto dalle vibrazioni sonore”, le parole di un testimone.

Venezia, uomo fermato a Piazza San Marco

Un uomo (probabilmente un turista) è stato fermato e identificato dalle forze dell’ordine a Venezia per aver fatto partire alcuni grossi botti in mezzo al pubblico di Piazza San Marco. A San Marco c’erano circa 29mila persone e i fuochi, partiti dal centro della piazza – dove vige il divieto assoluto di portare materiale pirotecnico -, hanno creato disorientamento e apprensione tra la gente.

Fonte: ANSA.