Cardano al Campo: coreana giù da albergo, fermato marito

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Maggio 2016 - 21:15 OLTRE 6 MESI FA
Cardano al Campo: coreana giù da albergo, fermato marito

Cardano al Campo: coreana giù da albergo, fermato marito (foto d’archivio Ansa)

CARDANO AL CAMPO – Hanno discusso e forse l’eccesso di alcol ha portato un cinquantunenne coreano a reagire con violenza nei confronti della moglie, una connazionale di 46 anni, che è morta per la caduta nel vuoto dalla finestra dal primo piano dell’hotel in cui la coppia alloggiava a Cardano al Campo (Varese). L’uomo, dopo essere stato ascoltato dagli inquirenti per tutta la giornata, in serata è stato sottoposto a fermo per omicidio volontario.

La dinamica esatta della morte della donna, deceduta per un grave trauma cranico dopo un volo di alcuni metri terminato al piano dei box dell’Hotel “Ibis” di Cardano, è ancora da chiarire. Alle 22.30 di ieri sera è arrivata una telefonata al 112, e sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118. Per la 46enne coreana, di cui non sono state rese note le generalità, non c’è stato nulla da fare. Se fosse caduta da un’altra stanza, che non affacciava sul vano garage come quella in cui alloggiava, forse si sarebbe salvata.

Successivamente all’intervento del 118, sono arrivati i carabinieri di Gallarate (Varese), quelli del Nucleo Investigativo di Varese e la Squadra Scientifica, per effettuare i primi rilievi. Secondo quanto ricostruito fino ad ora dagli inquirenti (sul posto è arrivato in mattinata anche il Procuratore Capo Gianluigi Fontana), la donna e il marito erano rientrati nella loro stanza dopo essere stati a cena. Alcuni testimoni avrebbero riferito di una lite, ma sono state necessarie numerose ore e colloqui con tutti gli appartenenti del gruppo in visita dalla Corea, un cittadino portoghese e di alcuni dipendenti dell’ albergo, per avere un quadro più chiaro di quanto possa essere accaduto in quella camera.

Secondo i riscontri degli uomini dell’Arma, il cinquantunenne fermato era visibilmente in stato di alterazione alcolica, mentre l’autopsia chiarirà se lo fosse anche la quarantaseienne deceduta. Portato in caserma alle sette di questa mattina, inizialmente sentito in qualità di testimone dagli investigatori e dal Sostituto Procuratore della Repubblica Maria Cardellicchio, l’uomo è stato poi formalmente fermato per omicidio volontario ed accompagnato in carcere. Domani mattina la Procura di Busto Arsizio (Varese) richiederà la convalida del fermo.