Caronia, ma quale mistero: i fuochi li appiccava il comitato vittime

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Marzo 2015 - 08:21 OLTRE 6 MESI FA
Caronia, incendi inspiegabili: Giuseppe Pezzino arrestato, il padre indagato

Caronia, incendi inspiegabili: Giuseppe Pezzino arrestato, il padre indagato (foto Ansa)

CARONIA – Ma quale mistero: a Caronia i roghi “inspiegabili” li appiccava il comitato delle vittime. Ovvero padre e figlio che chiedevano alle istituzioni aiuti economici per le famiglie che si ritrovavano le fiamme in casa. Questo dicono gli inquirenti di Messina che hanno arrestato Giuseppe Pezzino, 26 anni, ora agli arresti domiciliari, e consegnato un avviso di garanzia al padre, Nino Pezzino, presidente del comitato.

Entrambi sono ritenuti a vario titolo responsabili degli incendi nella frazione di Canneto a Caronia (Messina). L’inchiesta ha svelato l’origine dolosa dei numerosi roghi avvenuti lo scorso anno che seguivano quelli che si erano verificati una prima volta nel 2004 sempre nella stessa area.

Le indagini hanno accertato che si trattava di incendi appiccati dal giovane con la complicità del padre. E quest’ultimo era anche anche diventato presidente del comitato locale di residenti. All’inizio l’allarme di padre e figlio era stato preso sul serio ma le cause delle fiamme non erano state individuate nonostante numerosi sopralluoghi da parte di studiosi e rilevamenti scientifici. I roghi avevano provocato nei residenti una situazione di disagio e alcuni sono stati costretti anche a lasciare le loro abitazioni.

Dopo aver analizzato i primi episodi, caso per caso, i carabinieri ne hanno censiti circa quaranta, alcuni dei quali addebitabili esclusivamente a Giuseppe Pezzino e altri in concorso con il padre cinquantacinquenne.

I due volevano far credere si trattasse di autocombustione, prospettando una ripresa degli anomali fenomeni di presunto elettromagnetismo verificatisi nel 2004 nella frazione. Il padre, da presidente del comitato cittadino sugli incendi inspiegabili, aveva cercato il massimo coinvolgimento dei mass media.

I fenomeni avevano indotto il sindaco di Caronia a emettere ordinanze di sgombero di alcune abitazioni. Padre e figlio puntavano anche a ottenere indennizzi da parte della Regione siciliana, insistendo sulla calamità che incombeva sul paese. I fatti accertati dai carabinieri riguardano il 2014.