Caso Ruby, le ragazze di Arcore parti offese contro Fede, Mora e Minetti

Pubblicato il 21 Novembre 2011 - 10:32 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Tutte le ragazze, oltre a Ruby, che hanno partecipato ai presunti festini a luci rosse ad Arcore, sono parti offese. E’ in sostanza quel che ha chiarito la quinta sezione penale del Tribunale di Milano, presieduta da Anna Maria Gatto, che con un’ordinanza ha disposto di notificare il decreto che dispone il giudizio di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti, per i quali oggi si e’ aperto il processo, a tutte le 29 giovani maggiorenni che sarebbero state ospiti alle serate a casa di Silvio Berlusconi e che non hanno fatto richiesta di essere parte civile.

La decisione e’ stata letta oggi in aula e si richiama alla piu’ recente giurisprudenza che considera ”le vittime” dello sfruttamento della prostituzione come persone offese in base ”alla tutela della liberta’ della persona umana”, anche nell’ambito della sfera sessuale. A questo punto il collegio ha disposto la notifica dell’atto di fissazione del processo e ha rinviato l’udienza al prossimo 20 gennaio specificando alle parti che il processo da quella data in poi si terra’ ogni venerdi’ salvo eventuali cambiamenti di programma.

Durante l’udienza lampo di questa mattina il tribunale, oltre a dichiarare in contumacia i tre imputati Emilio Fede, Lele Mora e il consigliere regionale lombardo del Pdl Nicole Minetti, e a comunicare alle parti che si dovra’ discutere in contraddittorio se autorizzare o meno la presenza delle telecamere in aula, ha stilato una sorta di programma per l’udienza del 20 gennaio: verranno trattate la costituzione delle parti e le questioni preliminari, tra cui quelle relative alle parti civili.

Al processo si sono gia’ costituite parti civili, perche’ ammesse in sede di udienze preliminare, le due ex miss Piemonte, Ambra e Chiara, e ha fatto domanda la modella marocchina Imane Fadil. Come ha preannunciato l’avvocato Nadia Alecci, difensore di Emilio Fede, in relazione alle costituzione di parte civile, verranno sollevate eccezioni. In aula, oggi, non era presente nessuna delle tre ragazze che hanno raccontato alla procura una serie di particolari sulle serate ad Arcore confermando cosi’ l’ipotesi accusatoria, e nemmeno Ruby, la giovane marocchina che a breve partorira’ un figlio e che e’ al centro dell’inchiesta che e’ costata un processo all’ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Processo che riprendera’ dopodomani a Milano.

Gli avvocati Patrizia Bugnano e Stefano Castrale, legali di Ambra e Chiara, le due ex miss che si sono costituite parti civili nel processo a carico di Fede, Mora e Minetti per il caso Ruby, hanno precisato che la decisione di ‘entrare’ nel procedimento come parti, adottata dalle due giovani, non e’ stata presa ”per una questione di soldi”, per un eventuale risarcimento dunque, ma per tutelare la loro ”onorabilita”’.

L’avvocato Stefano Castrale, legale dell’altra ex miss, Ambra Battilana, ha chiarito che, dopo la decisione dei giudici di oggi ci sono ”potenzialmente” altre 29 ragazze maggiorenni che possono costituirsi parti civili.  ”Per ora – ha aggiunto – sono state individuate come persone offese dal Tribunale che ha richiamato il principio della dignita’ della persona umana ed ha utilizzato il termine ‘vittime”’. L’avvocato Bugnano ha sottolineato come la decisione del Tribunale sia in linea con quanto gia’ deciso mesi fa dal gup Maria Grazia Domanico, che aveva ammesso come parti civili nell’udienza preliminare Ambra e Chiara, ”ritenendo che la legge Merlin fosse un po’ datata”.

Anche l’avvocato Paolo Righi, che difende Nicole Minetti, ha chiarito che ”tecnicamente” altre ragazze ora potranno chiedere di entrare nel processo come parti civili, ”poiche’ i giudici hanno applicato una giurisprudenza nuova”. Il legale ha preannunciato pero’ che nella prossima udienza la difesa Minetti si opporra’ alle parti civili, cosi’ come fara’ molto probabilmente anche la difesa di Emilio Fede, come ha fatto capire oggi in aula l’avvocato Nadia Alecci. I legali di Ambra, Chiara e Imane Fadil, hanno precisato che nelle loro richieste di costituzione come parti civili non hanno indicato una cifra di risarcimento, perche’ potranno farlo nelle conclusioni del processo.

La difesa di Nicole Minetti ha precisato, davanti ai cronisti, che si opporra’ alla costituzione di parte civile delle ragazze che hanno partecipato ai presunti festini ad Arcore. Sia alle richieste di costituzione gia’ presentate, da Ambra, Chiara e Imane Fadil, che ad altre richieste che eventualmente potranno essere presentate. Lo ha detto l’avvocato Paolo Righi.

Lele Mora ”sta molto male, non e’ presente a se stesso, e noi facciamo fatica ad affrontare un processo di questa grandezza, perche’ lui non riesce ad aiutarci e noi abbiamo difficolta’ a ricostruire i fatti”. Lo ha spiegato l’avvocato Nicola Avanzi, legale del talent scout, al termine della prima udienza del processo per il caso Ruby.