Cassazione conferma l’assoluzione di Dell’Utri per calunnia

Pubblicato il 16 Maggio 2012 - 17:48 OLTRE 6 MESI FA

Marcello Dell'Utri (Lapresse)

ROMA – La Cassazione ha confermato l’assoluzione del senatore Marcello Dell’Utri dall’accusa di istigazione alla calunnia così come stabilito in primo e secondo grado. E’ stato così respinto il ricorso della Procura di Palermo che insisteva nelle accuse.

In particolare la VI sezione penale della Suprema Corte ha “rigettato” il ricorso del Pg di Palermo Antonino Gatto contro il proscioglimento di Dell’Utri pronunciato dalla Corte d’appello di Palermo il 31 marzo 2011. Gatto sosteneva l’esistenza di un accordo tra il pentito Cosimo Cirfeta e Dell’Utri per screditare i pentiti che hanno accusato Dell’Utri nel processo per concorso esterno. Il verdetto dei supremi giudici ricalca la richiesta della Procura della Suprema Corte che aveva chiesto il rigetto del reclamo del Pg Gatto.

“In questa vicenda giudiziaria che si è protratta dal 1999 ad oggi, il senatore Dell’Utri ha addirittura rischiato l’arresto per una accusa dalla quale la Cassazione lo ha definitivamente assolto e dopo che, per ben due volte, il proscioglimento era stato deciso dalle Corti di merito. Per fortuna il Parlamento disse no all’arresto e solo oggi è evidente quanto sarebbe stata ingiusta la misura cautelare”. Così l’avv. Giuseppe Di Peri. legale di Dell’Utri, ha commentato la decisione della Cassazione.

Amareggiato e non soddisfatto” il senatore Marcello Dell’Utri per il verdetto della Cassazione che ha confermato la sua assoluzione: lo ha detto ai suoi più stretti collaboratori dopo aver appreso il definitivo proscioglimento deciso dalla Cassazione nella vicenda del processo per calunnia. “Non c’è soddisfazione nell’essere dichiarato innocente dopo 12 anni di una lunga gogna giudiziaria protrattasi a causa delle impugnazioni del Pm e della Procura di Palermo”, ha concluso Dell’Utri.