Catania, Angelo Torre trovato morto in vano ascensore

di redazione Blitz
Pubblicato il 26 Febbraio 2016 - 20:09 OLTRE 6 MESI FA
Catania, Angelo Torre trovato morto in vano ascensore

Catania, Angelo Torre trovato morto in vano ascensore

CATANIA – Il cadavere in avanzato stato di decomposizione di un pescivendolo di 43 anni, Angelo Torre, è stato trovato a Catania, nel vano corsa di un ascensore di un palazzo di via Don Minzoni, nel quartiere di San Giovanni Galermo. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri, che non escludono l’ipotesi di un suicidio.

L’uomo mancava da casa dal 26 gennaio scorso. A denunciarne la scomparsa era stata la moglie. Del caso si era occupata la trasmissione televisiva ‘Chi l’ha visto’. A trovare il corpo è stato un ascensorista che i condomini avevano chiamato insospettiti dal cattivo odore che si sentiva da alcune settimane, che ha chiamato i carabinieri, che hanno avvertito anche il 118. Il cadavere è stato recuperato dai vigili del fuoco. Scrive il sito Live Sicilia:

Una macabra scoperta, quella di stamani, in via Don Minzoni 32, a San Giovanni Galermo. Il cadavere di Angelo Torre è stato infatti ritrovato nella tromba dell’ascensore del palazzo, a pochi passi dalla sede della municipalità. L’uomo, 42enne e che nella vita faceva il pescatore, era scomparso da casa lo scorso 26 gennaio, facendo perdere le sue tracce. Del caso si era occupata anche la trasmissione Rai, Chi l’ha visto. Sul posto i Carabinieri e i vigili del fuoco. Ancora da ricostruire la dinamica dell’accaduto. I condomini dell’edificio, insospettiti da un intenso cattivo odore che si protraeva da alcune settimane, hanno chiamato il tecnico dell’ascensore il quale, scoperto il corpo senza vita, ha immediatamente chiamato i militari dell’Arma dei Carabinieri che a loro volta hanno richiesto l’intervento del Servizio 118 e dei Vigili del fuoco. Il personale del Comando Provinciale dei Vigili del fuoco è, dunque, intervenuto per il recupero del cadavere, che si presentava in avanzato stato di decomposizione, utilizzando tecniche di derivazione Speleo Alpino Fluviale (operate del gruppo VF-SAF provinciale) e le previste procedure operative di protezione e contenimento biologico (operate dal Nucleo VF-NBCR provinciale).