Catanzaro, accoltellato giovane di un centro sociale: aggressione partita da ambienti di estrema destra

Pubblicato il 1 Novembre 2010 - 19:35 OLTRE 6 MESI FA

Un’aggressione partita da ambienti dell’estrema destra per motivi politici. E’ questa la pista seguita dagli investigatori della Digos di Catanzaro per risalire all’autore del ferimento di R.M., il giovane di 27 anni accoltellato nella tarda serata di sabato davanti la sede del collettivo Riscossa di Catanzaro. Un’aggressione che solo per puro caso non si è trasformata in tragedia. Il giovane, infatti, è stato colpito con due coltellate alla schiena. Operato d’urgenza, adesso è ricoverato nel reparto di chirurgia dell’ospedale con 30 giorni di prognosi.

Al momento l’accoltellatore non è stato identificato, ma alcuni denunciati ci sono già. E non sono gli aggressori, ma gli aggrediti, gli amici di R.M., che prima lo hanno portato in ospedale e poi sono stati segnalati dalla polizia per detenzione illegale di arma bianca in seguito al ritrovamento da parte degli agenti della Digos di una falce nella loro sede.

”Una vecchia piccola falce ormai arrugginita – hanno spiegato i giovani – da noi conservata in quanto simbolo della tradizione e delle lotte del movimento operaio e contadino. Anziché ricercare altrove la lama che aveva ferito il nostro compagno, la loro attenzione si è concentrata su quel vecchio attrezzo, per il quale siamo stati denunciati”. Secondo la loro ricostruzione, il tentato omicidio di R.M. è avvenuto intorno alle 23.30, al termine di un’aggressione che era stata preceduta, un paio d’ore prima, dal lancio di un mattone contro una finestra della sede del collettivo Riscossa, che si trova in un appartamento in una zona centrale di Catanzaro, ad opera di ”un gruppetto di fascisti che ha iniziato a provocarci con insulti e minacce”.

Trascorse un paio d’ore, davanti alla sede, in cui era in corso la presentazione di una rivista, il gruppo di estrema destra si è ripresentato, questa volta più numeroso, ed è partita, sostengono ancora i militanti di sinistra, ”la seconda aggressione nel corso della quale uno dei componenti del gruppo ha estratto un coltello e con estrema lucidità e determinazione ha colpito il nostro compagno con due fendenti alla schiena”. Diametralmente opposta la versione fornita dai militanti dell’estrema destra catanzarese. A loro dire sono stati i giovani di sinistra che hanno aggredito con bastoni e spranghe un gruppetto di militanti di destra che passavano davanti alla sede del collettivo Riscossa. Quanto all’accoltellamento, gli stessi militanti di estrema destra non dicono nulla.