Cecilia Rodriguez posa (inconsapevole) con un ricercato: preso

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Novembre 2016 - 09:22 OLTRE 6 MESI FA
Cecilia Rodriguez posa (inconsapevole) con un ricercato: preso

Cecilia Rodriguez posa (inconsapevole) con un ricercato: preso

NAPOLI – Una foto di rito, di quelle che nelle feste i Vip fanno con decine e decine di persone. E Cecilia Rodriguez finisce, inconsapevolmente, a braccetto con un ricercato. Succede a Napoli dove in questi giorni è stato arrestato Leopoldo Vitucci, latitante e ricercato in Francia per una serie di reati che potrebbero costargli 10 anni di carcere. Vitucci ha commesso un passo falso perché il 1 ottobre ha partecipato a una festa in un locale a Napoli dove l’ospite d’onore era appunto la sorella di Belen. Non ha resistito alla tentazione di posare con la bellissima modella e la foto è finita poi sui social network. Scrive Il Mattino:

La foto su Facebook è del primo ottobre. Leopoldo Vitucci era latitante e se la spassava al bar tra amici e feste. L’occasione ghiotta si è presentata proprio quella sera del primo ottobre al bar di corso Garibaldi «Over Faie». La bella Cecilia, sorella di Belen Rodriguez, ospite di una festa vip. E lui, Leopoldo, pronto a farsi immortalare al fianco della bella Cecilia ignara dell’identità e delle pendenze di un ricercato internazionale.

Una foto? Perchè no? Ed eccoti Cecilia e il latitante a braccetto su Facebook. Vitucci, catturato ieri nel suo bar mentre era in compagnia di Ettore Bosti, solo cugino ed omonimo del boss, era ricercato da marzo in tutta Europa su ordine delle autorità francesi che lo ritengono responsabile di associazione per delinquere, truffa e riciclaggio. Per le accuse che gli vengono rivolte dalle autorità francesi rischia fino a dieci anni di carcere. Dopo le formalità, ieri mattina, è stato portato nel carcere di Poggioreale in attesa dei contati tra autorità giudiziarie italiane e francesi che dovranno definire l’evolversi della questione.

Vittucci è accusato per una serie di irregolarità che risalirebbero al periodo che va dal 2009 al 2011 quando, arrivato in Francia come commerciante, avrebbe trasferito Oltralpe attraverso importazione dalla Spagna materiale non conforme alle norme europee: gruppi elettrogeni.