Chiesa Vetero Cattolica, prima donna sacerdote in Italia

Pubblicato il 5 Maggio 2010 - 20:21 OLTRE 6 MESI FA

Per la prima volta una donna vestirà i panni da sacerdote in Italia della Chiesa Vetero Cattolica, legata a quella Anglicana. Si chiama Maria Vittoria Longhitano, ha 35 anni, è siciliana, al momento è diacona e insegna in un istituto di Milano.

La consacrazione ufficiale è prevista per il prossimo 22 maggio a Roma, alle 11 nella Chiesa Anglicana All Saints, in Via del Babuino. Sarà il vescovo Fritz-Renè Mueller , delegato della Conferenza episcopale internazionale dell’Unione di Utrecht per l’Italia, a presenziare la cerimonia religiosa. La Chiesa Vetero Cattolica permette alle donne di accedere a tutti gli ordini sacri, dal diaconato all’episcopato.

«La Chiesa VeteroCattolica dell’Unione di Utrecht, in piena comunione con la Chiesa Anglicana dagli anni Quaranta – si legge in una nota – è, nel cuore del Cattolicesimo italiano, una Chiesa in lotta per i diritti civili e nella quale nessun membro è discriminato nè in base alla razza, all’etnia, al sesso».

«La mia ordinazione rappresenta una grande chance per tutte le donne di fede – spiega la diacona Maria Vittoria Longhitano -. Significa speranza, significa dare l’impulso ad un dibattito fra i cattolici, significa stimolare una riflessione su cosa significhi, in termini di perdita, negare alle donne la possibilità di vivere la loro vocazione al ministero ordinato».

«Finchè il sacerdozio femminile resterà una tematica astratta – aggiunge la nuova donna-sacerdote -, il pensiero comune sarà condizionato da pesanti barriere di pregiudizi. Quando la gente, invece, entra in contatto con una donna sacerdote, le barriere cadono automaticamente e si spogliano di tutte le connotazioni negative. Questa almeno è la mia esperienza come diacona».