Estetista colombiana impiccata in villa a Roma: suicidio? Lei diceva…VIDEO

di Redazione blitz
Pubblicato il 19 Giugno 2016 - 11:53 OLTRE 6 MESI FA
Estetista colombiana trovata impiccata in una villa a Roma: molti suoi amici non credono al suicidio di Maria Antonieta Vasquez Suarez

Estetista colombiana trovata impiccata in una villa a Roma: molti suoi amici non credono al suicidio di Maria Antonieta Vasquez Suarez

ROMA –  Una donna di origini colombiane di 36 anni, Maria Antonieta Vasquez Suarez il suo nome completo, estetista e ex pr, è stata trovata morta nella notte fra venerdì 17 e sabato 18 nellavilla di un imprenditore del quale si conoscono solo le iniziali, VP. sulla strada che dall’aeroporto di Ciampino porta ai Castelli Romani.

Maria Antonieta Vasquez viveva a Roma ma era nata in Colombia dove vivono i suoi 2 figli.

A scoprire il cadavere, appeso con un lenzuolo alla ringhiera di una scaletta a chiocciola. è stato lo stesso V.P. che l’aveva ospitata nel pomeriggio di venerdì su richiesta della donna, in crisi sentimentale col fidanzato. Pare non fosse la prima volta che la donna chiedeva ospitalità all’imprenditore.

Dalle prime evidenze, si tratta di un suicidio, non essendo stati riscontrati  segni di violenza. Nella giornata di domenica sarà condotta la autopsia sul cadavere e se ne saprà di più. Una domanda si pongono gli investigatori, se Maria Antonieta abbia preso tranquillanti o altre sostanze prima di impiccarsi o comunque di morire.

Alcuni amici respingono l’idea del suicidio e hanno lanciato un hashtag, #antonietavasquezjusticia. Su Facebook, dove Maria Antonieta  aveva quattro profili, si  è acceso un intenso dibattito, nel senso della incredulità. Algen, una amica di Maria Antonieta, ha scritto:

«Era una ragazza piena di vita e aveva appena chiuso un contratto che l’avrebbe sistemata . Non è suicidio!”.

Un’altra, Andreina:

“Amica mia non ci credo che ti sei uccisa”.

E Antonello:

“Era una persona sorridente, allegra, solare e palesemente amante della vita oltre ogni margine di dubbio. Non spetta certo a me esprimermi, ma non riesco a credere e nemmeno lontanamente a immaginare l’ipotesi suicidio”.

Uno dei suoi profili Fb, quello intitolato Anzelestetica Antonieta Maria Vasquez, porta un titolo che non sembra compatibile con una aspirante suicida:

“Tante di quelle cose che ti facevano paura ieri adesso sono alle tue spalle, fanno parte del tuo cammino, della tua esperienza e di ciò che sei oggi. Proprio per questo quando incontri altre difficoltà, non devi scoraggiarti. Ce l’hai fatta ieri, ce la farai anche oggi”.

L’ultimo post risale ai 5 giugno e è un invito a votare per il Movimento 5 stelle.

Uno dei figli  di Maria Antonieta Vasquez ha scritto, a quanto riporta Veronica Cursi  sul Messaggero di Roma:

“Vorrei ringraziare tutti voi per questo piccolo ma allo stesso tempo grande pensiero nei confronti di mia madre. Purtroppo la vita è cosi: c’è chi ci lascia prima e chi dopo. Voglio che tutti voi ricordiate mia madre come la bellissima ragazza sorridente che era anche nei momenti piu bui, positiva quando tutto ciò che ci circondava non andava molto bene, trovava sempre un modo per tirare fuori il meglio di noi. Ora è li su a vegliare su di noi”.

 

Maria Antonieta si sarebbe impiccata alla ringhiera della scala a chiocciola di una dependance. A dare l’allarme, intorno alle 2, è stato l’imprenditore. L’uomo avrebbe raccontato di averla trovata morta quando è arrivato nella sua villa.

Come scrive Veronica Cursi su Il Messaggero,

Antonieta era un’estetista e pierre di 35 anni, aveva due figli, era nata in Colombia ma la conosceva mezza Roma. Su Facebook aveva quattro profili diversi dove condivideva foto, video, racconti di serate passate con gli amici, vacanze al mare e feste. Una vita ultra social. Bella e piena di conoscenze: sembrava tutt’altro che una ragazza depressa con volontà suicide. Tra gli amici compaiono professionisti, manager, giornalisti, medici e pierre.

Aveva due figli, un maschio e una femmina avuti da giovanissima. Nessun riferimento a fidanzati o compagni. Si dice che fosse depressa per la fine di una storia. Ma nella sua vita social, sempre condivisa, sempre connessa, nessun riferimento a un momento brutto.