Cioccolato con polvere di cosmetici, formaggio con cellulosa, carne marcia: il centro nord invaso dal cibo da schifo. Allarme dalla Lombardia alla Romagna

Pubblicato il 28 Luglio 2009 - 16:56 OLTRE 6 MESI FA

Cioccolatini avariati confezionati da una ditta che solitamente produce cosmetici, scatole di yogurt conservate “al caldo”, pane condito con antimicotico vietato dalla legge, formaggi alterati con cellulosa, carni scadute. Una vera e propria galleria degli orrori ai danni dei consumatori. Queste alcune delle truffe alimentari scovate dai Nas di Milano durante un’operazione chiamata “Cibo sicuro” che ha portato al sequestro di 900 tonnellate di cibi avariati e all’arresto di 20 persone tra Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli, Liguria e Emilia Romagna.

Non è la prima volta e purtroppo non sarà neanche l’ultima. Per una truffa che si scopre, dieci almeno restano impunite: è questa la proporzione “ufficiale”, la stima di chi indaga. Spacciare, questo il verbo giusto, spacciare cibo da schifo e nocivo sta addirittura diventando una sorta di “risposta alla crisi” da parte non di un singolo commerciante ma da parte di intere catene alimentari.

I carabinieri del Nucleo antisofisticazione – Gruppo tutela della salute di Milano hanno sequestrato 4 tonnellate e mezza solo di formaggi adulterati, ovvero mescolati con cellulosa microcristallina, biossido di titanio, latte in polvere e altre sostanze vietate.

In alcuni discount in provincia di Cremona sono state trovate confezioni di yogurt e latte conservati «al caldo», ovvero alla temperatura di 17 gradi, anziché 4; sono state anche sequestrate oltre 26 mila confezioni di cioccolatini impacchettati abusivamente da una ditta di cosmetici, senza rispettare le norme igieniche.

Non solo la Lombardia, però, è caratterizzata da questo fenomeno. A Genova e Torino, ad esempio, sono state tolte dal mercato 18.500 confezioni di pane di segale e farro addizionate con ortofenilfenolo, un antimicotico usato per gli agrumi.