Città del Vaticano. Migliaia ballano il tango a S. Pietro per compleanno Papa

Pubblicato il 17 Dicembre 2014 - 15:13 OLTRE 6 MESI FA
I danzatori di tango in piazza San Pietro

I danzatori di tango in piazza San Pietro

CITTA’ DEL VATICANO – Migliaia di danzatori ballano il tango in Piazza Pio XII, subito fuori da Piazza San Pietro, in un ‘flash mob’ organizzato via Internet per festeggiare il 78/mo compleanno di papa Francesco.

Con la musica diffusa dagli altoparlanti, subito dopo la fine dell’udienza generale, le coppie di “tangueros” hanno volteggiato sui sampietrini della piazza. L’organizzatrice dell’evento, la ravennate Cristina Camorani, al microfono ha ringraziato le coppie presenti e ha fatto gli auguri di buon compleanno al Pontefice.

Erano quasi tremila i “tangueros” che hanno ballato in Piazza Pio XII e lungo Via della Conciliazione mentre gli altoparlanti dai palazzi adiacenti il Vaticano diffondevano il “Libertango” di Astor Piazzolla, le ballate di Amelia Baltar, la Gran Milonga di Juan D’Arienzo e le musiche degli altri autori amati da Bergoglio, da sempre appassionato del genere.

Papa Francesco in diverse occasioni ha dichiarato di essere stato ballerino provetto da giovane e di trascorrere intere serate con gli amici nelle milongas, perchè – ha detto – “questa musica mi nasce da dentro”.

L’organizzatrice dell’evento Cristina Camorani, mamma e veterana di tango di Conventello, nel Ravennate, ha quindi pensato di fare cosa gradita al Pontefice con questo particolarissimo regalo. “L’idea di ritrovarci in Vaticano per ballare un tango in suo onore mi è venuta per gioco – ha raccontato – siamo un gruppetto di amici, sappiamo che il Papa ama questa musica e volevano fargli un omaggio”.

I funzionari vaticani sono rimasti un po’ interdetti di fronte all’inedita richiesta della signora romagnola. Francesco invece, venendo a conoscenza dell’iniziativa, si è fatto una risata e ha subito autorizzato l’uso della piazza. Che inizialmente sarebbe dovuta essere solo l’adiacente Piazza Pio XII; fino a quel momento, però, si contavano solo una cinquantina di persone. Poi, ha spiegato l’organizzatrice, “abbiamo iniziato a raccogliere adesioni e, man mano che il passa parola viaggiava, il tam-tam è stato virale. Le persone diventavano cento, quattrocento, mille, fino agli oltre tremila”.

Quindi il Comune di Roma e la Questura hanno deciso di autorizzare l’uso anche di Via della Conciliazione. Le danze si sono aperte intorno alle 11.30, al termine dell’udienza papale, con i ballerini mescolati ai pellegrini. L’atmosfera – ha precisato la Camorani – è stata comunque di grande sobrietà, cosciente del luogo in cui si è svolta l’iniziativa; non ci sono stati quindi gonne con lo spacco, nè lustrini o rose in testa e tra i denti. I tangueros erano abbigliati normalmente, distinguendosi dagli altri fedeli solo per i foulard e le scarpe di colore bianco, “in segno di pace”.