Claudia Koll: “Quando sono passata dalla Porta Santa…”

di redazione Blitz
Pubblicato il 1 Febbraio 2016 - 09:03 OLTRE 6 MESI FA
Claudia Koll: "Quando sono passata dalla Porta Santa..."

Claudia Koll: “Quando sono passata dalla Porta Santa…”

ROMA – Claudia Koll ha raccontano a Barbara D’Urso, a Domenica Live, il momento cruciale della sua conversione. Lei, cristiana non convinta, dopo questo episodio ha scoperto il cattolicesimo e ne ha fatto la sua missione di vita, cambiando radicalmente. L’episodio è il passaggio dalla Porta Santa durante il Giubileo del 2000:

Sono andata con una mia coach americana, che voleva andare a San Pietro. Non ero una cristiana praticante, non ero pienamente consapevole di cosa volesse dire passare per la Porta Santa. Certo, vengo da una famiglia cristiana molto praticante. Non è stata un’illuminazione immediata ma qualcosa ho percepito”. In quel periodo, l’attrice era sul set della miniserie “L’Impero”.

“Durante la lavorazione de L’Impero ho cominciato ad avere difficoltà nel quotidiano, che mi obbligavano a pensare. Sono stata costretta a ripensare alla mia vita, soprattutto nella gestione delle emozioni. Sentivo il mio cuore indurito. Il Signore ha iniziato a mostrarmi i miei limiti e questi limiti mi obbligavano a pensare. Non riuscivo a provare emozioni autentiche e la mia coach mi ha detto: se non c’è autenticità nella tua vita, come può esserci in scena?”

L’attrice mesi fa ha racconta che per amore del figlio Jean Marie, ragazzo africano che le è stato dato in affido, ha deciso di non farsi suora. La Koll in una intervista a Eleonora Barbieri per il Giornale racconta di aver trovato Dio e la fede, ma soprattutto di aver capito di voler dedicare la sua vita ad aiutare agli altri. Nell’intervista parla anche del film di Tinto Brass che l’ha lanciata nel mondo del cinema, “Così fan tutte”, film si cui si è pentita: “Ma Dio mi ha riconciliata con il mio passato”. Ecco l’intervista rilasciata dalla Koll al Giornale:

“Se si guarda allo specchio, che cosa vede? «La serenità sul volto, la luce. Mi vedo più luminosa di prima, vedo la gioia nel cuore di avere una vita piena, intensa e ringrazio il Signore perché, se non l’avessi incontrato, la mia vita non avrebbe sapore». Perché tutta questa gioia? «È la gioia di fondo nel fare il bene, di sapere che la mia vita non è sprecata, è vissuta». Di recente ha detto che non diventerà suora perché vuole fare la mamma. È vero? «Non è proprio così. È da 15 anni che giro il mondo con una missione: annunciare la misericordia e la grazia di Dio. E poi c’è un impegno concreto, l’associazione “Le opere del Padre”, che opera in Africa e soprattutto in Burundi, dove sosteniamo e aiutiamo tanti bambini e tanti orfani, per aiutarli a ritrovare la speranza».