Cocoricò caso nazionale, ipotesi: discoteche vietate a minori, Daspo, tampone…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Agosto 2015 - 20:01 OLTRE 6 MESI FA
Cocoricò caso nazionale, ipotesi: discoteche vietate a minori, Daspo, tampone...

Cocoricò caso nazionale, ipotesi: discoteche vietate a minori, Daspo, tampone…

RICCIONE – Il Cocoricò diventa un caso nazionale. Dopo che un ragazzo di soli 16 anni è morto a seguito dell’assunzione di ecstasy il dibattito su “giovani e droghe” continua, con alcune proposte anche estreme, come vietare l’ingresso dei minori nei locali.

Via i minorenni dalle discoteche. A proporlo è il Moige, il movimento italiano genitori. L’associazione, oltre al “paletto” della maggiore età per la frequentazione dei locali notturni, chiede di chiudere quelli che non garantiscono “un sano divertimento”.

E’ della stessa opinione anche uno che le discoteche le conosce bene, il dj Claudio Coccoluto: “Io per il mio lavoro giro in tutta Europa e vedo che il contrasto al fenomeno avviene in modi differenti. Tanto per dirne una negli altri paesi europei la legislazione prevede che i minorenni non possano entrare in locali come il Cocoricò. E già questo – conclude Coccoluto – forse avrebbe potuto salvare la vita di Lamberto”.

 

Daspo e tampone all’ingresso. “Poco tempo fa abbiamo proposto, anche nel corso di un’iniziativa parlamentare, di approvare una normativa che prevedesse l’applicazione di un Daspo per chi avesse spacciato o usato droghe e l’utilizzo di un tampone all’ingresso dei locali per verificare che gli avventori non avessero già assunto droghe”. A proporlo è Fabrizio De Meis, uno dei cinque azionisti della discoteca, prima in Italia e sedicesima nel mondo.

Cani antidroga davanti alle discoteche.  A parlarne è Nuccio Altieri, parlamentare di Conservatori e Riformisti, il movimento di Raffaele Fitto: “Il sempre più dilagante fenomeno delle droghe a basso costo tra i più giovani va contrastato e combattuto con determinazione con presidi di unità cinofile antidroga all’ingresso delle discoteche. La chiusura di una discoteca come il Cocorico’ non risolve il problema, che necessità di un intervento alla radice: in discoteca non deve entrare alcuna sostanza stupefacente e questo è possibile solo presidiando gli ingressi con cani anti-droga”.

Per decisione del Questore, la popolare discoteca di Riccione verrà chiusa per 120 giorni, 4 mesi: i proprietari hanno già annunciato ricorso al Tar.