Coglie fiori per fidanzata. Ora rischia 3 anni di carcere

Pubblicato il 15 Settembre 2011 - 20:11 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 15 SET – Dalla notte dei tempi cogliere fiori per la propria amata è il gesto più romantico per antonomasia, che non ha bisogno di traduzioni in nessuna parte del mondo. E nessuno si sognerebbe di finire in carcere per aver dimostrato così il suo amore.

E' quello che potrebbe succedere a El Israel, un etiope di 39 anni che per la sua fidanzata ha spezzato, a suo dire involontariamente, due rametti di un oleandro dal quale aveva colto alcuni fiori.

Adesso l'innamorato rischia di finire sotto processo a Roma per danneggiamento aggravato ed una condanna da sei mesi a tre anni di reclusione. A raccontare una storia che farà molto discutere è il suo difensore, Gianluca Arrighi.

I fatti risalgono al 4 giugno scorso. Il cittadino etiope, spiega il suo legale, si trovava in via Lanza, nei pressi della fermata metro 'Cavour', al centro di Roma, e ha cominciato a cogliere alcuni fiori da un oleandro che si trovava nei pressi di una aiuola. Nel cogliere i fiori, El Israel ha ''spezzato involontariamente – prosegue il penalista – due rametti della pianta.

A quel punto sono intervenuti due agenti di polizia poco distanti, che hanno provveduto ad identificare l'uomo, a fargli eleggere domicilio e a denunciarlo per il delitto di danneggiamento aggravato''. A conclusione degli accertamenti la procura ha depositato gli atti. Si tratta della procedura che anticipa la richiesta di rinvio a giudizio.

Nel capo di imputazione, il pm Letizia Golfieri accusa l'etiope di ''aver danneggiato, spezzando i rami, un oleandro posto a ridosso di una aiuola decorativa, con l'aggravante di aver commesso il fatto su bene esposto per necessita' e consuetudine alla pubblica fede''.

''Questo caso, quasi grottesco – ha commentato Arrighi – pone l'attenzione su due problematiche giuridiche molto attuali. La prima riguarda la possibilità di introdurre nel nostro ordinamento la discrezionalità dell'azione penale da parte del pubblico ministero. L'altra riguarda il riconoscimento a livello legislativo del principio di necessaria lesività, per il quale non può esservi reato senza una concreta lesione o una messa in pericolo reale ed effettiva del bene protetto''.

L'innamorato sfortunato, che quando ha colto l'oleandro, inebriato dagli occhi della sua fidanzata non sapeva a cosa sarebbe andato incontro, adesso aspetta di sapere se questo gesto spontaneo lo porterà dietro le sbarre.