Comacchio, tromba d’aria e alberi abbattuti: morto un ciclista, 2 feriti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Giugno 2017 - 14:19 OLTRE 6 MESI FA
Comacchio, tromba d'aria e alberi abbattuti: morto un ciclista, 2 feriti

Comacchio, tromba d’aria e alberi abbattuti: morto un ciclista, 2 feriti

FERRARA – Una tromba d’aria ha investito la città di Comacchio il 28 giugno con violente raffiche di vento, causando lo scoperchiamento di tetti e l’abbattimento di alberi e piante. Oltre 120 gli interventi dei vigili del fuoco e il maltempo ha anche causato una vittima: un ciclista, Mario Luciani, è stato travolto da un albero ed è morto. Altre due persone sono rimaste ferite.

Katia Romagnoli su La Nuova Ferrara scrive che la tragedia è avvenuta poco prima delle 20 di mercoledì 28 giugno. Luciani, un vedovo di 70 anni, era in bici su via Rinascita quando ha iniziato a piovere e un albero lo ha travolto:

“Alcuni residenti hanno subito lanciato l’allarme e sono giunte in pochi minuti l’automedica dell’ospedale del Delta e l’ambulanza di Comacchio, oltre ai vigili del fuoco e ai carabinieri.Le sue condizioni sono apparese subito molto gravi ed è morto all’ospedale Sant’Anna poche ore dopo.

«Mio cognato stava rientrando dal circolo anziani Don Bosco per l’ora di cena – racconta Pierluigi Mangherini -; io che abito qui vicino ero a tavola e mi hanno chiamato alcuni vicini. Gli è piombato addosso un albero e ora è ricoverato a Cona. Ho riportato a casa la bicicletta, schiacciata, ma siamo molto preoccupati per le sue condizioni». Luciani, stimato imbianchino in pensione, era privo di conoscenza quando sono giunti i soccorritori e secondo le informazioni raccolte dalla cognata Caterina Mangherini, è stato sedato ed è in osservazione per una emorragia cerebrale, «perchè purtroppo il tronco lo ha preso in pieno»”.

Altre due persone sono state soccorse e trasportate in ospedale, sempre per ferite riportate a causa di alberi abbattuti dal maltempo:

“Danni ingenti nel capoluogo con numerosi alberi abbattuti dalla forza del vento, come è avvenuto con quelli posti a dimora di un tratto di pista ciclabile in via Marina o con quelli che sono da sempre ad ombreggio della caserma dei Carabinieri e delle aree limitrofe. Numerosissimi i segnali stradali e cartelli pubblicitari divelti. Tegole volate via, tetti scoperchiati a Comacchio e autovetture in sosta travolte da alberi e rami, come una Ford Focus in via Spina, ma anche giardini devastati”.