Cona, torna a casa da scuola e viene molestata da un gruppo di profughi

di Redazione blitz
Pubblicato il 15 Aprile 2017 - 11:56 OLTRE 6 MESI FA
Cona, torna a casa da scuola e viene molestata da un gruppo di profughi

Cona, torna a casa da scuola e viene molestata da un gruppo di profughi

VENEZIA – Una ragazza di 17 anni di Cavarzere, in provincia di Venezia, mentre stava rientrando a casa mercoledì scorso, è stata accerchiata da un gruppo di profughi ospitati nel centro d’accoglienza di Conetta di Cona.

La ragazza stava percorrendo un sentiero nella piccola frazione di Rottanova quando alcuni nordafricani la invitano a restare con loro, ma lei tira dritto senza rispondere. Uno di questi di nazionalità nigeriana, allora, la prende per un braccio e la fa cadere.

Ed è qui, come si legge sul Gazzettino, che il padre, venuto a conoscenza dell’accaduto, decide di rivolgersi ai carabinieri e denunciare i profughi.

“Mia figlia era uscita di casa alle 17, stava andando in paese quando due ragazzi giovani, sulla ventina, penso fossero nigeriani, l’hanno affiancata in bicicletta. Le hanno detto qualche parola in inglese, ma lei non ha capito. A un certo punto, uno dei due l’ha presa per un braccio e l’ha fatta cadere”. La ragazza ha iniziato a piangere e urlare.

A quel punto, il padre e lo zio, attirati dalle grida, sono usciti in strada.

“Li ho rincorsi ma non sono riuscito a raggiungerli – dice il papà – se ci fossi riuscito, ora non sarei qui. Non so cosa avrei fatto ma queste persone evidentemente non sanno cosa vuol dire per un genitore vedere la propria figlia in lacrime”.

Un episodio che, fortunatamente, si è concluso senza ulteriori pericoli per la ragazza ma tra i residenti della zona vicina all’hub di Cona è anche vivo il ricordo della tentava violenza sessuale del 17 marzo scorso quando una donna di 40 anni venne trascinata in un campo e quasi violentata da un profugo.