Conad, allarme farina di mais. Prodotto ritirato dal mercato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Gennaio 2016 - 16:32 OLTRE 6 MESI FA
Conad, allarme farina di mais. Prodotto ritirato dal mercato

Conad, allarme farina di mais. Prodotto ritirato dal mercato

ROMA – Allarme farina di mais della Conad. Scrive Giovanni Neve sul Giornale che sono state ritirate le confezioni da un chilo Farina di mais Bramata con codice EAN 8003170025066:

Il lotto incriminato è stato prodotto per Conad da “Molino Nicoli SpA – Via Locatelli, 6 – Costa di Mezzate (BG)” e scade il 28/08/2018. Dagli esami, come riporta il sito della catena, “è stata riscontrata una non conformità (presenza di micotossina in quantità minima ma lievemente superiore ai parametri stabiliti)”. Si tratta di sostanze prodotte da funghi patogeni e in grado di produrre effetti tossici cronici e acuti nell’uomo. Per questo e “al fine di scongiurare qualsiasi possibile rischio per la salute”, Conad invita “i clienti che fossero in possesso di confezioni appartenenti al medesimo lotto” a riportarle “in qualsiasi punto di vendita Conad, che provvederà alla sostituzione con altro prodotto o al rimborso”.

Roberta Ragni su GreenMe.it spiega:

Le micotossine sono metaboliti naturali prodotti da funghi patogeni in grado di colonizzare le colture cerealicole in condizioni ambientali favorevoli. La contaminazione può avvenire in campo oppure durante le fasi successive di trasporto, lavorazione e stoccaggio. Mentre il fungo può essere considerato un agente patogeno per la pianta, l’ingestione della micotossina può indurre tossicità cronica e acuta nell’uomo.

Il sito Spazioconsumatori.tv fa un’analisi approfondita dei possibili problemi derivanti da questa tossina:

L’ingestione di sostanza secca può aumentare o diminuire in modo incoerente con la produzione della bovina; in genere se c’è calo d’assunzione si può pensare ad una presenza d’aflatossine, mentre aumenti d’ingestione stanno ad indicare presenza di DON o zearalenone.

• Si verificano facilmente disordini digestivi, come diarrea (anche emorragica), mancanza d’appetito e rifiuto del cibo, stasi ruminale, chetosi, dislocazione dell’abomaso, anomale quantità di muco nelle feci.

• Un’alta incidenza d’aborti, riassorbimento embrionale, ridotto grado di fertilità e concepimento sono indice di presenza di micotossine, così come vulva e capezzoli ingrossati, prolassi rettali o vaginali, manifestazioni estrali in animali gravidi, calori silenti ecc.