Concorso scuola, è lotta tra prof: 163mila precari contro 60mila neolaureati

Pubblicato il 30 Agosto 2012 - 11:15 OLTRE 6 MESI FA
(LaPresse)

ROMA  – Precari contro neolaureati: la lotta per diventare docente è iniziata. I primi sono 163mila e attendono, magari dopo aver già vinto il concorso nel 1999, il posto di ruolo a lungo atteso. I neolaureati sono 60mila e invece sperano di non rimanere esclusi e dover aspettare altri anni per avvicinarsi al mondo della scuola. Il ministro Francesco Profumo apre il concorso ad entrambi, parlando di una quota del 50% per ogni categoria. Ma ancor prima dell’arrivo del bando il prossimo 24 settembre, con la definizione delle modalità di accesso e delle prove, c’è già chi annuncia ricorso.

I POSTI – I posti in totale sono 11.892 per i post laureati ed altri 12mila circa per chi è inserito nelle graduatorie ad inserimento. Ma la carica degli aspiranti docenti è ben più sostanziosa: si prevedono tra i 160mila ed i 200mila candidati. Tra questi anche 163mila tra maestri e professori precari già da anni. Alcuni sono i vincitori delle graduatorie ad esaurimento, quelli che hanno vinto il concorso nel 1999, ma non sono ancora di ruolo. Altri sono addirittra vincitori del concorso del 1990, hanno passato i 50 anni di età e si vedono ancora precari.

I neolaureati o post laureati, di età comprese tra i 27 ed i 35 anni, saranno tra i 50 ed i 60mila::  30mila sono “laureati abilitati”, ma fuori graduatoria, circa 21 mila sono gli “aventi diritto a una cattedra” grazie ai Tirocini formativi attivi. E loro, i giovani che Profumo vorrebbe nelle scuole italiane, sfideranno i 110-140mila precari storici, che sperano di poter finalmente passare di ruolo.

L’ACCESSO – Al concorso potranno accedere i candidati che sono già abilitati all’insegnamento. Nelle scuole superiori questi saranno gli studenti che si sono laureati entro il 2002-2003, i vecchi corsi di laurea quinquennali, un anno prima per la laurea di 4 anni e un anno dopo, per la laurea di 6 anni.

L’IRA DEI PRECARI – Un requisito che ha scatenato le ire dei precari, che parlano di “lesione di un diritto”. Solo a loro andrebbero riservati i 24 mila posti a disposizione a settembre 2013 dovrebbero. Per questo i precari delle Gae, graduatorie ad esaurimenti, si sono ritrovati su Facebook. Sostenuti da sindacati e dal Pd annunciano battaglia per il posto che attendono da anni.