Contributi all’editoria, indagato Denis Verdini. L’accusa: “Truffa allo Stato”

Pubblicato il 10 Dicembre 2012 - 13:57 OLTRE 6 MESI FA
Denis Verdini (Foto LaPresse)

FIRENZE – Denis Verdini del Pdl è indagato a Firenze con altre 24 persone con l’accusa di “truffa aggravata allo Stato” in merito a contributi pubblici per il “Giornale della Toscana”, “Metropoli day” e “Il cittadino” dal 2002 al 2012. Tra gli altri sono indagati anche Massimo Parisi (Pdl),e imprenditori ed editori. Lo riporta l’Ansa.

Secondo l’Ansa tra gli indagati ci sono gli imprenditori Roberto Bartolomei, Girolamo Strozzi, Pierluigi Picerno e gli editori Fabrizio Nucci e Duccio Rugani. La Procura di Firenze sospetta che Verdini e gli altri indagati avrebbero costituito un’apposita cooperativa per ricevere i contributi pubbliche per l’editoria senza che ci fossero i requisiti stabiliti dalla legge. Tra questi, rileva l’accusa, aver indotto in errore il dipartimento per l’informazione e l’editoria presso la Presidenza del Consiglio, chiedendo contributi per due testate diverse appartenenti allo stesso Gruppo, quando soltanto una avrebbe potuto ottenere i fondi.

Denis Verdini è indagato, scrive l’Ansa, in qualità di socio di maggioranza di fatto e amministratore di fatto della Società Toscana di Edizioni Srl, che pubblicava Il Giornale della Toscana, e della società Nuova Editoriale Società Cooperativa a responsabilità limitata, editrice della testata ”Metropoli day”, nonchè come dominus del Gruppo Società Toscana di Edizioni – Sette Mari, a cui fanno capo 10 società impegnate nel settore editoriale, tra cui un’agenzia di stampa, una società grafica, due radio fiorentine, una concessionaria pubblicitaria. Come finanziatore delle attività, insieme a Verdini, gli inquirenti hanno indagato il costruttore Roberto Bartolomei, già da decenni socio al 50% con il costruttore pratese Riccardo Fusi, nella società BTP, fallita di recente e coinvolta in altre vicende giudiziarie.

Secondo la procura di Firenze il danno allo Stato sarebbe di oltre 22 milioni di euro: 12 milioni di euro per il quotidiano “Il Giornale della Toscana“, che ha sospeso le pubblicazioni quest’anno, e per circa 10 milioni per “Metropoli day“. Il Giornale della Toscana veniva pubblicato in abbinamento con il Giornale.

Per la procura è falso il requisito fosse una cooperativa a capo del gruppo che ha per riferimento Verdini, risultando, dicono gli inquirenti, ”palesemente fittizia” la natura cooperativa della società Nuova editoriale società cooperativa a responsabilità limitata, socia di maggioranza della Società toscana di edizioni, editrice del Giornale Toscana.