Corato-Andria, binario unico e allargamento: storia e proteste

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Luglio 2016 - 18:28 OLTRE 6 MESI FA
Corato-Andria, binario unico e allargamento: storia e proteste

Corato-Andria, binario unico e allargamento: storia e proteste (foto Ansa)

ROMA – Dopo lo scontro frontale tra due treni tra Corato e Andria, con un pesante bilancio di morti e feriti, sui Social network è ingorgo di messaggi. Tra le parole di cordoglio e le informazioni di servizio – indirizzi e orari dei centri di trasfusioni – spuntano anche commenti polemici sul binario unico e la situazione dei trasporti in Italia.

“Faccio parte di quella schiera di orgogliosi terroni che conosce i treni al sud e purtroppo non si meraviglia della tragedia” scrive Fran su Twitter. Scava nella memoria Loredana: “Crevalcore, 2005. Due treni che si scontrano, decine di morti. La circolazione avveniva a binario unico. Sono passati undici anni”. “Binario unico come nell’800 però si spendono miliardi per il tav” twitta Albert. D’accordo con lui Valeria “Tragedia in #Puglia, scontro fra treni,una decina di morti. Ci sono tratti a binario unico…e si parla della #Tav?”. Mauro sottolinea l’incongruenza di possibilità: “Andiamo su Marte e Giove e poi in #Puglia ancora si scontrano mortalmente 2 treni”. E Grazia constata amaramente: “Nel 2016 abbiamo ancora treni costretti a viaggiare su un binario solo causa lavori infiniti. Il Paese del terzo mondo”.

La linea ferroviaria Bari-Barletta in mano a Ferrotramviaria, è da anni oggetto di un “grande progetto”, finanziato con i Fondi Ue, che prevede allargamento e ammodernamento e anche il raddoppio dell’intera linea. Dal 2008, da quando cioè la Giunta regionale pugliese ha approvato il Programma Operativo FESR 2007-2013, ad oggi, però, il doppio binario è stato realizzato solo tra Bari e Ruvo, mentre tra Ruvo e Barletta (quindi anche tra Corato e Andria) e’ rimasto il binario unico. Nonostante il collaudo dell’intero progetto – che comprendeva tra l’altro anche l’interramento della ferrovia ad Andria, la realizzazione di parcheggi intermodali e l’eliminazione di 13 passaggi a livello – fosse previsto entro il 2015, i lavori, aggiudicati per lotti, sono ancora in corso. Tanto che solo il 16 giugno scorso, Ferrotramviaria ha comunicato una proroga dal primo al 19 luglio per la scadenza delle domande di partecipazione alla gara proprio per il raddoppio della Corato-Andria.

Un incidente ferroviario si è verificato nella tarda mattinata di mercoledì 12 luglio  sulla tratta Corato – Andria delle Ferrovie del Nord Barese. Sul posto sono giunte le ambulanze del 118 e mezzi dei vigili del fuoco per la presenza di diverse vittime (11 morti dicono i primi dispacci ufficiosi ma il bilancio potrebbe essere purtroppo  peggiore) e numerosi feriti tra i passeggeri. La linea è gestita dalla Ferrotramviaria. Il bilancio delle vittime, inizialmente fermo a quota 11, è peggiorato quando uno dei feriti è morto in ospedale a Barletta. Subito dopo è arrivata una notizia ancora più grave: “Ci sono 23 vittime e quattro feriti in codice 4. La situazione è in evoluzione”. Lo ha detto ai giornalisti il vicepresidente della Provincia Bat, Giuseppe Corrado. Tra le vittime c’è anche uno dei due macchinisti.

L’appello di queste ore è: DONATE SANGUE PER I FERITI: “Servono medici e infermieri, chiunque è in grado di dare aiuto contatti la polizia locale allo 0808721014”.

Aggiunge Nicola Salati su Newsly:

I centri che fino a ora sono stati destinati alla raccolta di sangue sono: Bari (Carbonara) Ospedale Di venere; Bari Ospedale Cons. Policlinico; Bari Ospedale San Paolo; Acquaviva Ospedale Miulli; Altamura Ospedale Civile; Andria Ospedale Bonomo; Barletta ospedale Civile; Molfetta Ospedale Civile; Monopoli Ospedale San Giacomo; Putignano Ospedale S. Maria degli Angeli; Trani Ospedale S. Nicola Pellegrino.

L’incidente è avvenuto in aperta campagna in una tratta a binario unico. Ovviamente paralizzata la circolazione ferroviaria nella zona. Il treno, sempre secondo le prime informazioni, frequentato da pendolari e studenti universitari, era molto affollato.