Cortei, nuove regole Polizia. “Idranti sì, contatto con i manifestanti no”

Cortei, nuove regole. “Evitare il contatto con i manifestanti”

ROMA – Cortei, nuove regole. “Evitare il contatto della Polizia con i manifestanti”. Quel video trasmesso da Gazebo (Rai3, guarda qui)) che mostra un funzionario di Polizia incitare alla carica i suoi uomini contro gli operai delle acciaierie di Terni a Roma mostra anche quanto non dovrà più accadere nelle piazze: forze dell’ordine e manifestanti non dovranno più venire a contatto, se non davvero come “extrema ratio”, è il primo principio del nuovo regolamento che la Polizia si appresta (accelerando i tempi) a varare, modificando le regole d’ingaggio.

Innanzi tutto la prevenzione per distinguere protagonisti e quantificare i rischi. Quindi, in particolar modo nei cortei, andrà garantita “un’area di rispetto” per i manifestanti: agenti e mezzi della Polizia devono presidiare istituzioni e zone rosse, ma devono star lontano da chi manifesta. Gli agenti non saranno più disposti ai fianchi del corteo, o a distanza troppo ravvicinata: vanno evitate le provocazioni per non dover poi procedere con le cariche.

Anche l’equipaggiamento personale e la dotazione degli agenti è sotto revisione: manganelli, sfollagente, persino le manette, in caso di estrema concitazione possono diventare strumenti d’offesa. Va invece incoraggiato l’uso delle microcamere. Nessun contatto fisico significa, ad esempio, utilizzare gli idranti da una distanza congrua, evitando cariche indiscriminate.