Cosenza, a fuoco opere del filosofo Bernardino Telesio. 3 i morti: abusivi, disabili, alcolizzati…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Agosto 2017 - 10:50 OLTRE 6 MESI FA
Cosenza, incendio in appartamento del centro storico: tre morti

Cosenza, incendio in appartamento del centro storico: tre morti

COSENZA – La prima versione a stampa del ‘De rerum natura iuxta propria principia’, l’opera più importante del filosofo Bernardino Telesio, è andata distrutta, insieme con altre pergamene antiche, nell’incendio sviluppatosi venerdì 18 agosto in un edificio del centro storico di Cosenza in cui sono morte tre persone.

Al quarto piano dello stabile, sopra l’appartamento incendiato, era ospitata la biblioteca della famiglia Bilotti Ruggi D’Aragona, che con le proprie donazioni ha consentito l’apertura del Mab, il Museo all’aperto Bilotti.

La famigia Bilotti è proprietaria dello stabile e dell’attiguo palazzo Ruggi D’Aragona, comunicante con quello incendiato proprio attraverso il quarto piano. Distrutti anche manoscritti e pergamene originali di Telesio, Parrasio, Quattromani e Bernardino Bombini, oltre a 8 pergamene originali del ‘400 su Cosenza scritte in gotico.

I corpi delle tre persone morte nell’incendio dell’appartamento in corso Telesio, nel centro storico di Cosenza, due uomini ed una donna non ancora identificati ufficialmente, dopo 24 ore,  non sono stati ancora recuperati. Dall’appartamento esce ancora fumo ed i vigili del fuoco, prima di poter intervenire per il recupero devono aspettare che ci siano le condizioni di sicurezza per operare, in particolare che defluisca l’acqua usata per spegnere le fiamme che ha impregnato le strutture in legno dei solai dell’immobile.

Le vittime non sono state ancora identificate con certezza, ma soccorritori ed investigatori non hanno dubbi che si tratti di Antonio Noce, del nipote Roberto e della fidanzata di quest’ultimo, Serafina Speranza. I tre occupavano abusivamente l’appartamento da alcuni anni e vivevano in condizioni disagiate. Tutti e tre erano disabili per problemi mentali ed in passato erano stati sottoposti a trattamento sanitario obbligatorio. Inoltre erano conosciuti dalle forze dell’ordine in quanto protagonisti di liti e risse dovute all’assunzione di alcool. Sull’incendio la Procura della Repubblica di Cosenza ha avviato un’inchiesta affidata al pm Emanuela Greco. Verifiche dei vigili del fuoco sono in corso sulla stabilità dell’edificio.