Costa Concordia, scatola nera: “E’ troppo vicino, questo è pazzo”

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Dicembre 2013 - 12:52 OLTRE 6 MESI FA
La Costa Concordia subito dopo il naufragio

La Costa Concordia subito dopo il naufragio

GROSSETO – “E’ troppo vicino, questo è pazzo!”: questo un commento sulla plancia di comando della Costa Concordia prima del naufragio mentre Schettino cenava e la guardia era tenuta da Ciro Ambrosio.

La frase è nella ‘scatola nera’ ed è stata fatta sentire dal pm Leopizzi durante l’esame del testimone Ambrosio. Il commento venne fatto tra lo stesso Ambrosio e altri ufficiali a proposito della rotta cambiata da Schettino per fare l’accostata al Giglio. Nel sottofondo risate di sarcasmo degli ufficiali sull’ordine di Schettino.

“Il comandante era distratto, era al telefono con Palombo, anche se avevo finito la mia guardia, ritenni di dover riprendere il comando io così detti ordini al timoniere per iniziare l’accostata al Giglio, l’isola si stava avvicinando”.

Lo ha detto il primo ufficiale della Costa Concordia Ciro Ambrosio testimone al processo di Grosseto ricostruendo il passaggio di comando a Schettino. Ambrosio riferì a Schettino gli ordini dati “a gesti perché telefonava, lui mi rispose aprendo il palmo di una mano”.

“Il comandante Schettino in plancia voleva il massimo silenzio, era severo su distrazioni e rumori molesti, una volta l’ufficiale Silvia Coronica fu rimproverata per la caduta di un timbro durante la manovra di approccio al porto di Barcellona, e non permetteva alla guardia di sedersi nelle quattro ore” di turno, inoltre “non si poteva usare cellulare a fini privati”, però la sera del naufragio alcuni ospiti “Tievoli, ma anche Giampedroni lo usarono”, ha detto Ciro Ambrosio aggiungendo poi che “Schettino con il telefono di Tievoli chiamò il comandante Palombo”.