Davide Bifolco, niente dna di Arturo Equabile sullo scooter

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Marzo 2015 - 15:41 OLTRE 6 MESI FA
Davide Bifolco, niente dna di Arturo Equabile sullo scooter

Davide Bifolco, niente dna di Arturo Equabile sullo scooter

NAPOLI – Nelle indagini sulla morte di Davide Bifolco, ucciso a 17 anni durante un inseguimento con i carabinieri in sella al proprio scooter a Napoli, c’è un “giallo”: su quel mezzo, scrive Leandro Del Gaudio sul Mattino, non ci sono tracce del dna di Arturo Equabile, il latitante a cui i militari davano la caccia.

E non è l’unico mistero intorno alla morte di Bifolco. Scrive Del Gaudio:

“Restano da sciogliere almeno un paio di nodi: il primo riguarda la reale composizione del terzetto in sella allo scooter sfuggito a un posto di blocco, la notte tra il 4 e il 5 settembre al rione Traiano; il secondo, invece, sull’appartenenza di una pistola rinvenuta nei pressi di un giardinetto nelle ore immediatamente successive la morte di Davide”.

Quella notte i carabinieri, alla ricerca del latitante Equabile, si misero all’inseguimento di tre centuari senza casco. Del Gaudio ricostruisce quei momenti.

“Un tamponamento, il tentativo di fuga dei tre, un militare che spara e uccide Davide Bifolco. Stando agli atti depositati in questi giorni, appare chiaro che il carabiniere non ha preso la mira e che il proiettile è partito in modo accidentale. Quanto basta a spingere la Procura di Napoli a chiudere l’inchiesta e ad accusare il militare di omicidio colposo. Non c’era la volontà di uccidere, una morte dettata dalle circostanze, sembra di capire dalle conclusioni investigative (…).

Stando a una prima ricostruzione, i militari davano la caccia ad Equabile, sulla cui presenza in sella però ora cominciano a balenare dei dubbi: eppure non ci sono tracce riconducibili ad Equabile, secondo quanto emerso dal confronto delle analisi tecniche sullo scooter rispetto al corredo genetico del 25enne originario del rione Traiano; resta invece aperta la questione dell’arma, una pistola, trovata nei pressi del luogo dell’omicidi”.