Budrio (Bologna). Davide Fabbri ucciso nel suo bar da un rapinatore: gli spara alla testa e fugge

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Aprile 2017 - 12:20 OLTRE 6 MESI FA
Davide Fabbri ucciso nel suo bar: rapinatore gli spara alla testa e fugge

Davide Fabbri ucciso nel suo bar: rapinatore gli spara alla testa e fugge

BOLOGNA – E’ stato ucciso per aver reagito alle minacce dell’uomo che voleva rapinarlo nel suo bar. Davide Fabbri, 45 anni, è morto durante un tentativo di rapina nel bar Gallo alla Riccardina, frazione di Budrio vicino Bologna, la sera del 1° aprile. Il rapinatore, armato di pistola e fucile, lo ha freddato con un colpo alla testa davanti agli occhi della moglie e dei clienti nel bar, poi è fuggito e ora i carabinieri gli danno la caccia.

Tutto è avvenuto in fretta tra le 21,30 e le 22 della sera di sabato 1° aprile. Davide Fabbri è nel suo locale, come al solito, quando si ritrova davanti un uomo armato di pistola e fucile a pallini e col volto travisato da un passamontagna. “Dammi tutti i soldi”, dice il rapinatore, ma Fabbri reagisce: prova a difendersi nel retrobottega del suo bar, dove il killer lo aveva portato, e dal fucile partono diversi colpi. Due clienti che erano nel bar restano feriti, poi il rapinatore estrae la pistola e spara alla testa del barista, uccidendolo.

Poi il killer, basso e tarchiato e con accento straniero, minaccia la moglie dell’uomo che intanto aveva cercato di difendere il marito e alla fine si dà alla fuga a piedi e senza bottino. Matteo Radogna e Francesco Pandolfi sul quotidiano Il Resto del Carlino raccolgono le parole di Maria, la moglie di Davide:

 

“«Non dimenticherò mai quegli occhi. Non ho visto un barlume di pietà per nessuno di noi – ha detto a caldo Maria, la moglie della vittima, con alito di voce e ancora sotto choc –. Solo follia e una rabbia che non saprei descrivere. Ha sparato a mio marito e dopo ha puntato la pistola contro di me». La rabbia monta e diventa un flusso irrefrenabile.

«Non è giusto che la vita di Davide sia finita in questo modo. Non ha senso che un uomo buono che non hai fatto del male a nessuno, venga ucciso nel suo bar – sbotta la donna –. Non so cosa credesse di poter trovare nella cassa. Aveva sia un fucile che una pistola, come se dovesse assaltare una banca. Devono trovarlo e fargli pagare quello che ha fatto». Maria si appella alla giustizia, perché «se esiste, quel criminale non potrà farla franca»”.

Ora i carabinieri stanno dando la caccia al killer in fuga, seguendo il primo identikit fornito da Maria e dai clienti presenti al momento della rapina, per trovare l’assassino di Davide Fabbri e assicurarlo alla giustizia.

Il sindaco Pierini ha scritto su Facebook: “E’ un fatto di efferatezza e una gravità inaudite per Budrio e per qualsiasi altro territorio”. Nello stesso post, il sindaco, condannando l’episodio ed esprimendo solidarietà ai parenti della vittima, ha annunciato che “la manifestazione prevista per oggi, insieme agli amministratori e sindaci della Città Metropolitana di Bologna, è stata annullata”.