Mary G, il delfino morto di “crepacuore” per la sua istruttrice

Pubblicato il 1 Giugno 2012 - 08:41 OLTRE 6 MESI FA

RICCIONE (RIMINI) – Il delfino Mary G è morto: cinque anni dopo ha “deciso” di seguire il destino della sua istruttrice, morta accoltellata da un vicino di casa perché i suoi cani abbaiavano “troppo”.

Da quel giorno del 2007 in cui l’istruttrice, Tamara Monti, è stata ammazzata, Mary G ha iniziato a rifiutare il cibo, arrivando a pesare 160 chili da 210.

Quel delfino, raro esemplare di Grampus griseus, era arrivata nel 2005 al delfinario di Riccione dopo essersi arenato nel porto di Ancona. Nella traversata dell’Adriatico aveva perso la madre. Ma dall’altra parte del mare aveva trovato l’affetto di Tamara, che se ne era presa cura come di un figlio: integratori, frullati di aringhe e addestramento. Mary G era diventata l’attrazione del delfinario, anche se il su destino finale avrebbe dovuto essere tornare libera in mare.

Quel giorno non è mai arrivato. Mary G è morta l’ultimo giorno di questo maggio. La diagnosi dice che ad ucciderla è stata una “parassitosi intestinali”. Ma chi ha visto insieme Tamara e Mary non la pensa così.