Desirée Mariottini era vergine quando è stata violentata: l’anticipazione di Giallo sull’autopsia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Dicembre 2018 - 20:00| Aggiornato il 28 Dicembre 2018 OLTRE 6 MESI FA
Desirée Mariottini

Desirée Mariottini “era vergine” quando è stata violentata: l’anticipazione di Giallo sull’autopsia

ROMA – Desirée Mariottini era vergine prima di essere violentata. È lo scioccante dettaglio emerso dall’autopsia eseguita dal medico legale sul cadavere della 16enne di Cisterna di Latina morta in uno stabile abbandonato nel quartiere San Lorenzo, a Roma, nella notte tra giovedì 18 e venerdì 19 ottobre.

Un dettaglio che dimostra che Desirée non si è mai concessa in cambio di droga. Lo rivela Dagospia, in un’anteprima del servizio che uscirà sul settimanale Giallo il 2 gennaio.

“Desirée è deceduta a seguito di una crisi cardiocircolatoria. Inoltre, nel corso dell’esame autoptico, si è riscontrata una recentissima rottura imeneale” scrive il settimanale.

Secondo la ricostruzione dei fatti di quelle giornate a San Lorenzo, Desirée sarebbe stata violentata ripetutamente. Chi era presente la tragica notte del 17 ottobre non ha avuto un briciolo di pietà nei confronti della 16enne, per il cui decesso sono accusati quattro immigrati clandestini, abituali frequentatori di quel palazzo abbandonato e noti spacciatori.

I risultati dell’autopsia hanno fatto emergere tutta la verità sulla tragica fine di Desirée. Non si sarebbe affatto concessa ai suoi aguzzini in cambio di dosi di droga. Non lo ha fatto in quei tragici giorni di ottobre e non lo aveva mai fatto prima di allora. È stata vittima della crudeltà di un branco di uomini senza scrupoli. 

Le indagini della squadra mobile e della Procura di Roma continuano e molto presto il cerchio intorno a tutti i responsabili della morte di Desirée sarà chiuso.